Il Castello di Ivrea: il palazzo dalle “rosse torri” e dalla lunga storia

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In un tour turistico dei castelli del Piemonte, quello di Ivrea non può sicuramente mancare. Il “castello dalle rosse torri”, come fu soprannominato da Giosuè Carducci, fu costruito nel XIV secolo per volere del Conte Verde, ovvero Amedeo IV di Savoia, chiamato così per il colore delle insegne che usava durante i tornei.

 

L’imponente castello doveva simboleggiare la potenza di casa Savoia ed il conseguente dominio sabaudo sulla città di Ivrea e su tutto il Canavense in generale. Il castello si trova infatti nella zona nord della regione non troppo distante dal confine con la Valle d’Aosta.

 

I lavori di costruzione del castello iniziarono nel 1358 su progetto dell’architetto Ambrogio Cognon, al quale il Conte Verde aveva affidato l’opera richiedendo che l’edificio fosse vicino agli altri luoghi di potere polito e religioso quali erano il Palazzo Vescovile, la Chiesa ed il Palazzo della Credenza, ovvero il comune. Allo stesso tempo la posizione del palazzo doveva essere strategica per dominare la strada che arrivava dalla Val d’Aosta. I lavori, che impiegarono un gran dispiegamento di operai, terminarono solo nel 1395. Ci vollero dunque 37 anni per vedere finalmente terminata la fortezza di Ivrea voluta da Amedo IV di Savoia.

 

Nel corso dei secoli il castello ha più volte cambiato uso e funzione. Dopo l’iniziale utilizzo come struttura difensiva venne adibito a raffinata dimora di campagna di casa Savoia e quindi arricchito con preziosissimi arredi. Qui i reali erano soliti riunirsi per passare un po’ di tempo nel verde e per celebrare anche importanti eventi come ad esempio, nel 1522, il battesimo di di Adriano di Savoia, figlio del Duca Carlo. Questo fino al XVII secolo, quando il territorio di Ivrea e del canavese divenne nuovamente terreno di lotte tra i francesi e gli spagnoli. Il castello ritornò ad essere un palazzo di difesa e di presidio militare. Nel XVIII secolo poi il Castello di Ivrea divenne un carcere e lo rimase fino al 1970. In questo periodo vennero effettuate numerose modifiche alla struttura del palazzo per poter organizzare le celle destinate ai condannati e vennero tolti anche tutti gli arredi che avevano segnato il momento d’oro del palazzo come dimora dei Savoia. Nel 1970 il Castello fu poi ceduto allo Stato ed affidato al comune di Ivrea, aiutata nella gestione dalla fondazione “amici del castello di Ivrea”.

 

Questo castello ha un fascino molto particolare dato dalla sua storia, dalla posizione e dalla splendida e caratteristica architettura. Dal primo cancello di ingresso si arriva nello spazio che in periodo medievale era occupato dal fossato e dall’antiporta e in cui si trova l’antico ponte levatoio. Proseguendo si arriva al secondo cancello che da accesso al grande cortile centrale su cui si affacciano le finestre delle sale del palazzo, adibite poi nel corso degli anni a celle carcerarie. L’edificio ha una pianta quadrata ed è costruito con mattoni rossi che ne danno il caratteristico e famoso colore. Ai quattro angoli si ergono le famose torri rosse, di cui due merlate con le code di rondine e una gravemente danneggiata a causa di un fulmine che la colpì nel 1676 e che scatenò un incendio, essendo questa torre adibita a deposito di munizioni. Molto belle sono le cortine merlate dotate di camminamento.

 

È possibile oggi visitare l’antica tenuta sabauda grazie alle visite guidate fatte dai volontari dell’ Associazione Castello di Ivrea. Nel castello si svolgono inoltre diversi eventi tra cui anche rievocazioni storiche in costume.

 

Informazioni Pratiche

 

Indirizzo:
Piazza Castello – 10015 Ivrea

 

Orari:
Dal 1° Maggio a metà Ottobre: solo la domenica dalle 15.00 alle 18.30
Il 1° Maggio ed il 15 Agosto è aperto anche se non è domenica
È possibile concordare un’apertura straordinaria per i gruppi di almeno 15 persone

 

Tariffe:
2 € a persona

 

Per ulteriori informazioni potete consultare il sito del Comune di Ivrea o telefonare al numero +39 0125410311.

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