La Mole Antonelliana di Torino: capolavoro di Antonelli e simbolo della città

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Voti: 58 . Media: 3,83 su 5)
Mole Antonelliana di Torino

Arrivando da Via Po e girando in via Montebello, si raggiunge quello che può essere considerato a tutti gli effetti l’edificio simbolo di Torino, la Mole Antonelliana. Questa bizzarra e affascinante costruzione con i suoi 167,5 metri di altezza è uno degli edifici più alti d’Italia e la costruzione in muratura più alta d’Europa. Prende il nome da Alessandro Antonelli, l’architetto che lo progettò. Al suo interno l’ascensore panoramico, costruito nel 1961 per le celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, permette di arrivare fino al “tempietto” posizionato sopra la cupola a 85 metri d’altezza. Da lì è possibile ammirare una splendida visuale della città di Torino.

 

La storia della Mole Antonelliana è un po’ travagliata, costellata anche da strani avvenimenti. La costruzione della Mole iniziò nel 1863. L’edificio fu inizialmente concepito come un tempio della Comunità Israelita Torinese. Nel corso degli anni il progetto originale subì molte modifiche e passò dai 47 metri originari agli attuali 167,5 metri con la conseguente aggiunta della guglia. A seguito di un terremoto nel 1887 si rese necessario un rinforzo strutturale per consentire al terreno di reggere l’enorme peso dell’edificio. Nel 1889 fu posato in cima il Genio Alato e il 10 aprile dello stesso anno, l’edificio fu aperto ufficialmente al pubblico con una cerimonia solenne per inaugurare quello che poi sarebbe diventato il simbolo della città per antonomasia.

 

A causa dei costi troppo elevati, sebbene ancora in fase di costruzione, l’edificio divenne proprietà del Comune che ne ultimò i lavori nel 1900. Nel 1904 il “genio alato” posizionato sulla punta della mole fu colpito da un fulmine e successivamente rimpiazzato dall’attuale stella a 5 punte. I lavori di consolidamento in cemento armato negli anni ’30 furono la causa dell’eliminazione delle splendide decorazioni interne.

 

Nel 1953 un violento uragano fece precipitare al suolo la guglia di 47 metri che nel 1961 fu ricostruita con una struttura interna metallica. Molti si chiedono ancora oggi perché l’architetto Antonelli si fosse impegnato in un’impresa così difficile, con soluzioni architettoniche tanto ardite. Semplice follia e megalomania secondo alcuni. Secondo altri fini magici e occulti, ma d’altronde la storia della città riguardo questi argomenti è ben conosciuta.

 

Nel 1996 la Città di Torino restaurò l’edificio e ne fece la sede del Museo Nazionale del Cinema. Il museo, uno dei più visitati d’Italia, ospita al suo interno diverse postazioni multimediali e interattive, macchine ottiche pre-cinematografiche molto rare, attrezzature e materiali provenienti da set italiani e internazionali oltre che una vasta collezione di film, libri, stampe, manifesti, locandine, dipinti e fotografie.

 

Lo splendido edificio, la sua vista panoramica sulla città e il Museo del Cinema ci sembrano tutti ottimi motivi per farci un salto.

 

Informazioni Pratiche

 

Indirizzo:
Via Montebello, 20 – 10124 Torino

 

Orari Museo del Cinema di Torino:
Dal lunedì alla domenica: dalle 9.00 alle 19.00
Sabato: dalle 9.00 alle 22.00
Martedì chiuso
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

 

Tariffe:
Biglietto Museo Intero : 15 €
Biglietto Museo ridotto: 13 €
Biglietto Museo + Ascensore Intero: 20 €
Biglietto Museo + Ascensore Ridotto: 17 €
Gratuito museo: ≤ 5 anni, Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card, possessori Passaporto culturale “Nati con la cultura” (scarica qui), tesserati ICOM

 

Orari e tariffe potrebbero subire variazioni. Per maggiori informazioni sulle aperture straordinarie e sulle altre tariffe e riduzioni potete consultare il sito ufficiale.

 
Potrebbe interessarvi: Il Museo del Cinema di Torino: il tempio della settimana arte d’Italia

Scrivici: ContattiPubblicità

X