La Palazzina di Caccia di Stupinigi, la magnifica opera di Filippo Juvarra

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La Palazzina di Caccia di Stupinigi, situata nell’omonima frazione nei dintorni di Torino, è una magnifica opera di Filippo Juvarra, la cui realizzazione iniziò nel 1729 per volere di Vittorio Amedeo II di Savoia, che gli affidò il progetto con l’intenzione di dare al già presente castello delle fattezze regali e adatte alla nobile casata dei Savoia. Vittorio Amedeo II aveva, inoltre, intenzione di far dono al figlio Carlo Emanuele III di una palazzina per la caccia e per le feste.

 
Nel 1731 venne effettuata la prima battuta di caccia nei dintorni del complesso. Tuttavia, in quegli anni, Stupinigi non rappresentava la residenza primaria dei Savoia, che vi passavano un tempo relativamente breve, soprattutto durante la stagione della caccia. I lavori proseguirono fino alla fine del XVIII secolo e negli anni, sotto la direzione di diversi architetti, la struttura venne ampliata e arricchita di particolari.

 
Moltissime personalità illustri soggiornarono in questa palazzina di caccia: l’imperatore Giuseppe II, lo zarevic Paolo Romanov, Ferdinando I e Carolina di Borbone e addirittura Napoleone Bonaparte, che soggiornò qui nel 1805, poco prima della sua incoronazione. Inoltre, qui venne celebrato il matrimonio di Vittorio Emanuele II nel 1842, prima che la palazzina fosse ceduta allo stato nel 1919. Dal 1929, invece, la Palazzina di Caccia di Stupinigi è proprietà dell’Ordine Mauriziano.

 
Oggi il complesso del palazzo è visitabile e aperto al pubblico. Il cuore del palazzo è sicuramente lo splendido salone ovale, affrescato con dipinti che richiamano l’arte venatoria. Da qui, a formare una croce di Sant’Andrea, si aprono quattro bracci che conducono agli appartamenti reali e a quelli degli ospiti.

 
Il tema della caccia viene ripreso anche dalle decorazioni degli altri ambienti del palazzo, arredati da sontuoso mobilio in stile Rococò. All’interno della struttura è presente anche una cappella dedicata a Sant’Uberto e una galleria di ritratti di alcuni membri della famiglia reale dei Savoia.

 
Degno di nota è anche il parco adiacente la palazzina, oggi sede del Parco Naturale di Stupinigi, che si estende per 1.700 ettari e che fu progettato nel 1724 su modello francese, per poi prendere negli anni le fattezze di un giardino all’inglese.

 
Il 1° giugno 2016, dopo otto anni di lavori, il giardino della palazzina è stato riaperto al pubblico. Il bellissimo prolungamento verde della reagle dimora juvarriana è stato oggi riportato ai disegni originali in cui il Salone delle Feste si affaccia sui grandi viali.

 

La Palazzina di caccia di Stupinigi ed il suo giardino rappresentano un vero e proprio gioiello dell’architettura juvarriana davvero da non perdere.

 
 

Informazioni Pratiche:

 

Indirizzo:
Piazza Principe Amedeo, 7 – 10042 Stupinigi, Nichelino (Torino)

 

Orari:
Dal martedì alla venerdì: dalle 10.00 alle 17.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)
Dal sabato alla domenica: dalle 10.00 alle 18.30 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)
Chiuso il lunedì

 

Tariffe:
Biglietto intero: 12 €
Biglietto ridotto: 8 €
Biglietto scuole: 5 €

 

Potete acquistare i biglietti per la Palazzina di Caccia di Stupinigi qui.

 

L’ingresso alla Palazzina di caccia di Stupinigi è gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte o della Torino+Piemonte Card.

 

La Palazzina è raggiungibile con l’autobus numero 41 del servizio pubblico di trasporti di Torino. Per maggiori informazioni su prezzi e orari della Palazzina di caccia di Stupinigi è possibile consultare il sito dell’Ordine Mauriziano.

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