Coronavirus: aggiornamenti da Torino e Piemonte (10 Marzo 2020)

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Gli aggiornamenti riguardo l’emergenza Coronavirus sono iniziati questa notte con il nuovo decreto del Governo Conte che ha esteso tutte e restrizioni fino ad allora in vigore solo in Lombardia e altre 14 province italiane anche al resto del Piemonte e a tutta Italia. Fino al 3 aprile (salvo diversa comunicazione da parte delle autorità competenti) le restrizioni precedentemente valide solo per la cosiddetta “Zona Rossa” saranno estese anche al resto della penisola.

 

L’invito è ancora una volta quello di rispettare le indicazioni date dalle istituzioni e dagli organismi competenti per cercare di limitare la diffusione del Covid-19.

 

La Regione Piemonte intanto continua a segnalare sulla sua pagina ufficiale gli aggiornamenti riguardo l’emergenza Coronavirus su tutto il territorio regionale. Qui di seguito gli aggiornamenti e le news sul Coronavirus in Piemonte per la giornata di martedì 10 marzo 2020 (articolo in aggiornamento).

 

Coronavirus: aggiornamenti da Torino e Piemonte (10 Marzo 2020)

 

Ore 21.30: Tutele per gli operatori dei mercati. L’assessore al Commercio, Vittoria Poggio, ha scritto ai Comuni piemontesi per specificare che le assenze degli operatori dai posteggi, dal 1° febbraio 2020 e fino alla cessazione dell’emergenza, non saranno considerate rilevanti per la decadenza prevista in caso di mancato utilizzo.
 

Ore 21.15: La disinfestazione aerea è un falso. L’assessore Matteo Marnati precisa che “la notizia di una disinfestazione aerea sulle città del Piemonte che sta circolando in queste ore su molte chat e sui social è falsa e destituita di ogni fondamento, Le fake news si stanno rivelando una piaga difficile da controllare. Chi specula sulla paura della popolazione è da considerarsi uno sciacallo e passibile di denuncia all’autorità giudiziaria”. Da qui l’appello ai cittadini di consultare soltanto i siti web delle istituzioni per gli aggiornamenti.

 

Ore 20.45: Stop totale? Ascoltare la Lombardia. Il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “se il presidente della Lombardia, che produce la metà del Pil italiano e che per prima ha affrontato questa emergenza sanitaria, chiede oggi misure ancora più restrittive e propone di chiudere tutto, io credo che la sua voce vada ascoltata e valutata con grandissima attenzione, perché la Lombardia sta vivendo con un anticipo di una settimana l’evoluzione del contagio. Questo è il motivo per cui oggi ho convocato la Giunta e parlato dell’ipotesi. Ho chiesto all’assessore Icardi di confrontarsi con la nostra Unità di Crisi regionale e con il Comitato scientifico per avere innanzitutto un parere tecnico sull’impatto effettivo che le ultime misure di contenimento stanno avendo sul contagio. Se il giudizio medico-scientifico, che attendiamo già nella giornata di domani, le riterrà non ancora sufficienti, siamo pronti a sostenere e appoggiare nei confronti del Governo anche questo ulteriore passo. Consapevoli che una misura di questo livello sarebbe un sacrificio enorme. Ma anche che la vita di ogni persona viene prima di tutto”.

 

Ore 20.30: Un contro corrente regionale per le donazioni. Da oggi è attivo il conto corrente “Regione Piemonte – Sostegno emergenza Coronavirus” (codice Iban UniCredit Group – IT 29 H 02008 01152 000100689275) per raccogliere fondi destinati ad acquistare dispositivi medici e a sostenere le strutture sanitarie regionali, i medici, gli infermieri e tutto il personale che in questi giorni sta combattendo una durissima battaglia per assistere i cittadini piemontesi. Localmente, anche le singole aziende sanitarie stanno organizzando iniziative di solidarietà a sostegno dell’emergenza (il numero di conto corrente sarà pubblicato sui rispettivi siti).

 

Ore 20.30: Le regole per il tampone. L’Unità di crisi della Regione Piemonte osserva che, nell’attuale fase dello sviluppo epidemico, l’esecuzione del test deve rispondere a rigorosi criteri di priorità, in considerazione sia della rilevanza clinica, sia della capacità dei laboratori di processare un numero sempre più elevato di campioni con un conseguente allungamento dei tempi di refertazione.
 

In assenza di sintomi, il test non appare sostenuto da razionalità scientifica, in quanto non fornisce un’informazione indicativa ai fini clinici e potrebbe addirittura essere fuorviante, mentre l’esecuzione del tampone è indicata secondo la priorità seguente: casi sospetti sintomatici e contatti stretti sintomatici di caso confermato che necessitano di ricovero o ricoverati; pazienti con Covid-19 in dimissione per l’accertamento della guarigione; operatori sanitari che hanno avuto contatti stretti con pazienti positivi in assenza di idonee protezioni, indipendentemente dalla presenza della sintomatologia, secondo le indicazioni fornite dall’Unità di Crisi; casi sospetti e contatti stretti di caso confermato in isolamento domiciliare con sintomatologia che non richiede ospedalizzazione; persone con ruoli operativi nell’ambito dell’emergenza in corso, indipendentemente dalla presenza della sintomatologia, secondo le indicazioni fornite dall’Unità di Crisi.

 

Ore 20.15: Sospesa “Prevenzione Serena”. Le attività del programma regionale di screening oncologico “Prevenzione Serena” sono sospese e riprenderanno in base all’evolversi del quadro sanitario. Gli appuntamenti già fissati saranno riprogrammati e non appena possibile verrà inviata una nuova lettera d’invito. Viene mantenuta l’erogazione degli esami di approfondimento raccomandati per gli assistiti con esito positivo al test di screening.

 

Ore 19.30: Altri tre decessi. Si tratta di un uomo di 57 anni mancato in rianimazione nell’ospedale di Asti, di una donna di 87 anni morta nell’ospedale di Biella e di un uomo di 84 anni morto nell’ospedale di Novara. Tutte queste persone presentavano un quadro definito dai sanitari “compromesso”.

 

Ore 19.30: La situazione dei contagi. Le persone positive sono al momento 482, quelle negative al test 1.986. Gli esami in corso sono 362. Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: 115 a Torino, 58 ad Asti, 69 ad Alessandria, 23 a Biella, 14 a Cuneo, 24 a Novara, 24 a Vercelli e 11 nel VCO. Da fuori regione ne sono arrivati 18, mentre 126 casi sono ancora in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. In Rianimazione sono ricoverate 74 persone.

 

Ore 14.45: Linee guida per le funzioni sociali. La Regione Piemonte sta predisponendo le linee guida che dovranno essere seguite dagli enti gestori dei servizi socio-assistenziali durante l’emergenza Coronavirus. “Al più presto – ha comunicato l’assessore alle Politiche sociali, Chiara Caucino – sottoporrò alla Giunta delle linee guida da approvare in tempi strettissimi per consentire la piena efficienza di tutto il comparto Welfare, dal quale abbiamo recepito le necessità, e che saranno poi integrate con misure straordinarie”.

 

Ore 13.30: Test sulla Giunta regionale. Sono risultati negativi anche i test sugli assessori Vittoria Poggio e Marco Protopapa. Pertanto, su 10 esami effettuati ai membri della Giunta regionale 9 sono risultati negativi ed ha dato esito positivo solo quello dell’assessore Andrea Tronzano, le cui condizioni di salute sono buone e che continua a lavorare dalla sua abitazione dove si trova in isolamento fiduciario.

 

Ore 13.00: Aumentato l’utilizzo di Internet in Piemonte. Da quando è scattata l’emergenza Coronavirus, l’utilizzo di Internet da parte dei piemontesi è cresciuto del 20% rispetto allo stesso periodo del 2019 e del 50% rispetto al mese di gennaio. Google è arrivato a +45%, Facebook a +42%. In aumento anche l’utilizzo di Netflix e delle piattaforme di svago.

 

I dati sono contenuti in una ricerca del consorzio Top-IX commissionata dall’assessore regionale ai Servizi digitali, Matteo Marnati: “Il sistema regge anche a fronte di un significativo picco di richieste. Il dato confortante è che l’utilizzo in aumento delle piattaforme ricreative indica una maggiore propensione dei cittadini a stare in casa, anche se sono ancora molti quelli che non hanno percepito la gravità della situazione”.

 

Ore 12.30: Quattro nuovi deceduti. Altre 4 persone risultate positive al test sul Coronavirus sono decedute in Piemonte tra la notte e le prime ore del mattino: un uomo di 85 e una donna di 79 anni dell’Alessandrino ricoverate nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Alessandria; un alessandrino di 84 anni ricoverato nell’ospedale di Vercelli; una donna novarese di 88 anni ricoverata nella Rianimazione dell’ospedale di Novara. Salgono così a 17 i deceduti positivi al virus in Piemonte.

 

Ore 12.30: Il bollettino dei contagi. Le persone risultate positive al test per il Covid-19 sono al momento 401. I ricoverati in Terapia intensiva sono 65.

 

Ore 2.00. Tutta l’Italia è zona protetta. Il nuovo decreto del Governo, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, estende al resto del Piemonte ed a tutta Italia le restrizioni in vigore da domenica e fino al 3 aprile in Lombardia e altre 14 province (tra cui Asti, Alessandria, Vercelli, Novara e VCO).

 

Coronavirus a Torino e in Piemonte: ecco cosa si può fare (e cosa non si può fare)

Pubblicato il 10 Marzo 2020
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