Cosa cambia in Piemonte: ecco le regole della zona arancione

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Cosa cambia in Piemonte zona arancione? A partire da oggi 29 novembre 2020, il Piemonte è zona arancione e passa al grado di allerta inferiore. Sono due i grandi cambiamenti nel passaggio alla zona arancione: gli spostamenti liberi all’interno del proprio comune senza bisogno di autocertificazione (escluso l’orario di coprifuoco) e la riapertura dei negozi.

 

Vediamo nel dettaglio cosa si può fare e cosa no in Piemonte in questo periodo di zona arancione.

 

Spostamenti

 

  • Dalle 5 alle 22 è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune senza necessità di motivare lo spostamento; dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate (con autocertificazione) esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
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  • Sono vietati, 24 ore su 24, gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (per esempio andare all’ufficio postale o a fare la spesa, se non ci sono tali uffici o punti vendita nel proprio Comune).
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  • Sono consentiti gli spostamenti verso qualsiasi area che siano strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza, quando prevista.
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  • È sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
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  • Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza.
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  • È consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi.
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  • È possibile, solo in caso di estrema necessità, spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni o per andarli a riprendere all’inizio o al termine della giornata di lavoro.
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  • È possibile ma fortemente sconsigliato, perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio.
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  • Sempre dalle 5 alle 22 è consentito fare una passeggiata o attività motoria.
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  • È possibile utilizzare la bicicletta per tutti gli spostamenti consentiti, mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone, e dalle 5 alle 22 per svolgere attività motoria all’aperto, sempre nel rispetto del distanziamento di almeno un metro, e per svolgere attività sportiva, nel qual caso il distanziamento deve essere di 2 metri.

 

Ristorazione

  • I ristoranti e le altre attività di ristorazione, compresi bar, pasticcerie e gelaterie, sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto dalle 5 alle 22 e per la consegna a domicilio senza limiti di orario. Non sono comunque consentiti gli assembramenti né il consumo in prossimità dei locali.

 

Attività commerciali

 

  • Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili.
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  • Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccai ed edicole.

 

Istruzione

 

  • Si effettuano le lezioni in presenza nelle scuole dell’infanzia, materne e nella prima classe delle medie.
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  • Per la seconda e terza media e le superiori è confermata la didattica a distanza, ad eccezione delle attività di laboratorio e di quelle per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
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  • Nelle Università le attività formative e curriculari si svolgono a distanza, fatta eccezione per quelle del primo anno dei corsi di studio e dei laboratori, che possono svolgersi in presenza.

 

Mostre e musei

 

  • Sono sospese le mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Chiusi anche teatri, cinema, piscine, palestre, sale scommesse, bingo, slot machine (anche nelle tabaccherie).

 

Servizi alla persona

 

  • Sono aperti senza limitazioni parrucchieri, centri estetici e tolettature.

 

Piemonte zona gialla: cosa cambierà per spostamenti, ristoranti, autocertificazione

Pubblicato il 29 Novembre 2020
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