Green Pea: apre a Torino il primo negozio al mondo dedicato alla moda e al design “verde”

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Green Pea Torino

La storia imprenditoriale della famiglia Farinetti continua con una nuova avventura che, anche questa volta, avrà come protagonista la città di Torino. Al Lingotto infatti, accanto all’edificio che 13 anni fa vide la nascita del primo Eataly d’Italia e del mondo, sorgerà dalla prossima estate il nuovo progetto dal significativo nome di Green Pea.

 

Se Eataly si occupa di quello che mettiamo dentro il nostro corpo, Green Pea sarà la naturale continuazione di questa visione e si occuperà di tutto quello che sta fuori”, spiega Francesco Farinetti, primogenito del patron di Eataly, che ha preso le redini dell’ultima nata nella scuderia della famiglia di imprenditori piemontesi. “Così come Eataly è stato anticipatore delle nuove necessità del consumatore per quanto riguarda il cibo, con Green Pea vogliamo anticipare questa nuova grande ondata di interesse nei confronti dell’ambiente facendoci portatori dei valori di rispetto del nostro Pianeta attraverso una proposta di servizi e beni durevoli sviluppati dalle migliori realtà pubbliche e private italiane con qualche marchio straniero che si è particolarmente distinto nella tematica della sostenibilità”.

 

Green Pea Torino
Crediti Progetto e immagini: A.C.C Naturale Architettura di Cristiana Catino, Negozio Blu A.A.

 

Niente è lasciato al caso, a partire dal nome: Green Pea che in inglese significa pisello verde e che è stato scelto proprio come simbolo del rispetto per il mondo in cui viviamo. “Il pisello nasce dalla terra, è sferico come la terra ed è verde come il nostro pianeta. Per questo abbiamo voluto che fosse il simbolo del nuovo progetto”, racconta ancora Farinetti, “Lo slogan ‘From duty to beauty’, è un inno alla bellezza intesa come piacere: il rispetto dell’ambiente non deve più essere visto come un dovere, bensì come un piacere… il piacere di rispettare quello che c’è intorno a noi e di conseguenza anche noi stessi”.

 

Green Pea sarà il primo luogo di vendita al mondo pensato e dedicato interamente al rispetto della Natura e nascerà proprio a Torino, unica città italiana che ospiterà questo nuovo progetto. “Abbiamo scelto nuovamente Torino – sottolinea il figlio maggiore di Oscar Farinetti – perché è sicuramente la città più creativa d’Italia. Qui è nata la moda, l’auto, la TV, la fibra ottica e qui nascerà Green Pea per poi oltrepassare i confini nazionali e portare la bellezza italiana rispettosa dell’ambiente nel mondo. Dopo il primo anno a Torino infatti, partiremo con gli investimenti all’estero per nuove aperture in Europa e negli Stati Uniti con l’obiettivo di diventare gli ambasciatori del design e del fashion “green” italiano nel mondo”.

 

Un investimento da 100 milioni di euro per questo nuovo polo torinese che si svilupperà su 5 livelli: 4 livelli di “neg-ozio” e uno, la terrazza, di “ozio” realizzato come una specie di Soho House con una piscina di 22 metri, spa, bagno turco, idromassaggio, cabine massaggi e cocktail bar.

 

Il Piano Terra ospiterà servizi di banking green in partnership con Unicredit che per l’occasione creerà una carta verde che premia gli acquisti eco-responsabili dei suoi clienti; un negozio in collaborazione con TIM che venderà telefoni ricondizionati di ultima generazione a marchio Green Pea e rilavorati da un artista; una boutique IREN con un luogo di raccolta della produzione di energia e dove i torinesi potranno richiedere la trasformazione della loro bolletta in una “bolletta green”; uno spazio di FCA dedicato all’auto del futuro con la presentazione dei nuovi modelli 2020 e infine una biolavanderia che utilizza prodotti ecosostenibili per tutelare la salute dei lavoratori, dei clientie delle falde acquifere.

 

Il Primo Piano sarà invece interamente dedicato alla casa con 20 partners del Made in Italy che proporranno le loro creazioni green per le abitazioni: divani, cucine, tavoli, sedie, poltrone e tutto ciò che serve per l’arredamento. I prodotti esposti saranno realizzati con legno di riciclo e certificato e con altri materiali di recupero.

 

Al Secondo Piano troveranno casa 27 brand di abbigliamento per uomo, donna e bambini. In maggioranza italiani, ma anche con qualche marchio straniero conosciuto nel settore della moda sostenibile come gli spagnoli di Ecoalf che trasformano la plastica recuperata dal mare in abiti, giacche e borse di qualità. Creazioni realizzate da designer scelti dal fashion brand director Roberto Orecchia, proprietario di Vestil e socio di Green Pea.

 

Continuando la salita verso l’ozio, sarà possibile fare una sosta al Terzo Piano dove Green Pea proporrà ai suoi clienti due offerte di ristorazione: un Bistrot 110Vini e Affini in collaborazione con Davide Pinto di Affini e un ristorante gourmet che porterà la firma di Claudio Vicina, chef stellato di Casa Vicina di Eataly Lingotto. Completeranno l’offerta lifestyle di questo piano una libreria di seimila volumi in partnership con Feltrinelli e Slow Food Editore dove acquistare libri dedicati al Pianeta e al mondo green e lo spazio Beauty, un altro angolo dedicato alla moda sostenibile con Herno, Ermenegildo Zegna e Brunello Cucinelli.

 

Green Pea Torino
Crediti Progetto e immagini: A.C.C Naturale Architettura di Cristiana Catino, Negozio Blu A.A.

 

Sempre su questo piano sarà realizzato Mercato, un’area con prodotti di bellezza biologici realizzati da aziende italiane certificate.

 

Tutto green dai prodotti alla filiera con grande importanza attribuita alle materie prime, al riciclo e alla redistribuzione etica della ricchezza. E poi ovviamente l’edificio anch’esso “verde”. “Il building è un manifesto dell’idea alla base del progetto” – racconta Francesco Farinetti – “realizzato dallo studio d’architettura Negozio Blu di Torino, lo stesso che ha progettato Eataly Lingotto, e dall’Architetto Cristiana Catino, Green Pea sarà l’edificio più passivo al mondo basato sul principio del second life e totalmente fabbricato con materiale riciclato e smontabile e alimentato da energia pulita prodotta da geotermico, pale eoliche, sfere solari e da una pavimentazione che crea energia grazie al passaggio dei clienti”.

 

Green Pea Torino
Crediti Progetto e immagini: A.C.C Naturale Architettura di Cristiana Catino, Negozio Blu A.A.

 

Il messaggio che vogliamo dare – conclude Farinetti – è che tutti noi possiamo essere green nel nostro piccolo e ogni giorno facendo la nostra parte per salvaguardare l’ambiente e il nostro Pianeta, l’unico che abbiamo”.

 

Un progetto ambizioso che scopriremo presto. L’apertura, inizialmente prevista a fine agosto è stata rimandata a causa dell’emergenza sanitaria. Green Pea aprirà entro la fine dell’anno.

Pubblicato il 7 Febbraio 2020

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