Il Castello dei Principi d’Acaja, l’imponente e storica tenuta di Fossano

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Nel comune di Fossano, un paese di circa 25.000 abitanti in provincia di Cuneo, si trova l’imponente castello di Acaja, che si erge maestoso sulla piazza centrale e domina tutto il panorama intorno. La tenuta fu costruita per volere dei Principi di Acaja, da cui prende appunto il nome, nel lontano 1314.

 

Una struttura imponente e grandiosa che necessitò, per la sua costruzione, di ben 3.355.000 mattoni, 26.000 tegole, 19.861 carri di pietre e una grande quantità di operai.

 

Rimase di proprietà degli Acaja fino al 1418 quando l’ultimo discendente della nobile famiglia morì. La tenuta, inizialmente costuita a scopo militare come baluardo difensivo per proteggere il territorio dagli attacchi francesi, passò allora nelle mani di Casa Savoia. Per volere del Duca Amedeo d’Aosta fu poi trasformata, nel XVI secolo, in una elegante residenza che potesse accogliere la grande corte sabauda e il governo ducale. Il famoso pittore fiammingo Jan Kraeck, meglio conosciuto nel nostro paese con il nome italianizzato di Giovanni Caracca, fu chiamato a corte per eseguire le decorazioni degli interni.

 

Il castello visse il suo periodo di massimo splendore tra il 1600 ed il 1700, quando anche la Madama Reale Cristina di Francia scelse di abitarvi. Proprio in questo periodo, la dimora fu abbellita con nuove decorazioni e stucchi, di cui oggi purtroppo rimane ben poco.

 

La struttura della tenuta cambiò ancora nel corso del ‘600, quando il castello divenne un carcere e i grandi saloni furono divisi in tante piccole celle. Si aprì in quel periodo una triste pagina per la storia di questa tenuta: tanti furono gli uomini perseguitati e rinchiusi tra le sue mura e molti quelli che qui persero la vita.

 

Nei secoli successivi il Castello degli Acaja cambiò più volte destinazione: nell’800 divenne una caserma militare e nel ‘900 una scuola veterinaria. Fu solo nella seconda metà del ‘900 che, dopo vari lavori e restauri, il castello tornò agli antichi splendori ospitando, tra l’altro, la Biblioteca civica e l’Archivio di Stato.

 

Durante la visita al castello potrete ammirare lo splendido cortile, il fossato, i dipinti, le sale (tra cui la Sala delle Grottesche, affrescata da Giovanni Caracca) e il panorama che si gode dall’alto di una delle torri della tenuta.

 

Potrebbe essere interessante una visita nel mese di giugno poiché, in questo periodo, il castello funge da scenografia per il Palio dei Borghi e la Giostra dell’Oca, una rievocazione storica in cui i sette borghi comunali (Borgo Sant’Antonio, Borgo Salice, Borgo San Bernardo, Borgo Piazza, Borgo Nuovo, Borgo Vecchio e Borgo Romanisio) danno vita ad una festa ricca di danze, giochi e sfilate in costume.

 

Informazioni Pratiche

 

Indirizzo:
Piazza Castello – 12045 Fossano (Cuneo)

 

Periodi di Apertura 2019:
Dal 20 marzo all’8 dicembre: da mercoledì a domenica; dal 9 al 31 dicembre: da mercoledì a sabato.
Aperto nelle festività: 21, 22 e 25 aprile, 1 maggio, 2 giugno, 15 agosto, 1 novembre, 8 dicembre.
Aperto su prenotazione per visitatori individuali (min. 6 persone) e gruppi (min. 12 persone)

 

Orari:
Partenze giornaliere dall’Ufficio Turistico del Fossanese (nei pressi della torre est del castello) alle ore 11.00 e ore 15.00

 

Tariffe:
Biglietto intero: 5 € a persona.
Biglietto ridotto: 3 € per studenti universitari, maggiori di 65 anni, personale docente, giornalisti non in servizio, Forze dell’Ordine, Forze Armate, Vigili del Fuoco, operatori Croce Rossa Italiana, Carabinieri in congedo.
Gratuito per minori di 18 anni, disabili e accompagnatore, possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, dipendenti MiBAC, giornalisti in servizio, residenti a Fossano, Bene Vagienna, Genola, Salmour, Trinità e Sant’Albano Stura, guide turistiche e dipendenti dell’ATL del Cuneese.

 

Per ulteriori informazioni sugli orari, le date di apertura (che possono subire variazioni nel corso degli anni), le visite guidate e le altre iniziative potete consultare il sito dei Castelli Aperti del Basso Piemonte, circuito del quale fa parte il Castello dei Principi di Acaja.

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