Uber Taxi arriva a Torino: ecco come funziona il servizio

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Uber, l’azienda americana leader mondiale nel trasporto privato, ha deciso di lanciare a Torino il suo nuovo servizio taxi da prenotare via app. Mentre a Roma e Milano sono già disponibili Uber Black, Lux e Van, il capoluogo piemontese è la prima città italiana a provare questo nuovo servizio già proposto dall’azienda di San Francisco in altre cinque città europee (Berlino, Düsseldorf, Atene, Dublino e Istanbul).

 

Secondo i dati forniti dalla società, da quando Uber ha lasciato Torino nell’estate del 2015, ben 350.000 persone hanno cercato di accedere alla piattaforma per prenotare un viaggio nella città sabauda. Torino, città non troppo grande né troppo piccola, è il posto ideale per lanciare questa nuova iniziativa. Inoltre, spiega Yuri Fernández, portavoce di Uber per l’area Europa Sud-Ovest, non essendo presenti a Torino gli altri servizi del marchio, sarà più facile analizzare gli sviluppi e i progressi del nuovo progetto.

 

Come funziona Uber Taxi? Molto semplicemente dal 4 dicembre 2018, dall’app di Uber è possibile prenotare il taxi. La tecnologia identifica il tassista più vicino e indica quando accetta la corsa.

 

L’obiettivo della società leader mondiale nel settore è quello di diventare la più grande piattaforma di sharing mobility in grado di offrire agli utenti il maggior numero di soluzioni possibili per muoversi in città: auto con conducente, taxi, bici, monopattini elettrici fino ad arrivare alla possibilità di accedere al servizio di trasporto pubblico.

 

Yuri Fernández ha dichiarato: “Siamo molto felici di lanciare Uber Taxi per la prima volta in Italia proprio qui a Torino. Come il nostro CEO ha detto recentemente, vogliamo essere partner di lungo periodo per l’Italia e le sue città. Il lancio di oggi è solo un primo passo per costruire città più pulite e smart, lavorando insieme a tutti coloro che contribuiscono a definire la mobilità urbana, a partire dai taxi“.

 

Ai tassisti che si iscrivono, gratuitamente, viene prospettato un aumento del giro di affari in cambio di una percentuale sul viaggio (il 7% come quella richiesta dalla concorrenza). Si parla per i tassisti di un aumento medio delle corse del 20% ottenuto limitando i tempi morti. L’algoritmo infatti garantisce che un tassista, ancor prima di terminare una corsa, abbia già un altra richiesta in coda. Venendo incontro alle richieste dei tassisti per la prima volta in Italia, Uber Taxi ha inserito la funzione che permette di lasciare una mancia all’autista.

 

Gli utenti invece potranno godere delle stesse opzioni disponibili su ogni altro servizio Uber: ottenere informazioni sull’autista, dividere con altri utenti il costo della corsa, visualizzare il tragitto del proprio viaggio in taxi. Inoltre, grazie al sistema di anonimizzazione, gli utenti e i tassisti potranno mettersi in contatto telefonicamente o via chat senza doversi scambiare il numero di telefono.

 

Come funziona Uber Taxi:

Prima del viaggio, l’app Uber Taxi localizza il tassista più vicino a voi e vi indica quando quest’ultimo accetta la corsa. Dall’app potrete avere tutte le informazioni disponibili (autista, orario di arrivo, percorso) e potrete anche cancellare la corsa gratuitamente entro 2 minuti dall’arrivo (una penale di 5 euro viene applicata passato questo tempo). Durante il viaggio utenti e tassisti possono condividere il percorso in tempo reale con contatti fidati, dividere il costo della corsa, accedere a tutte le funzionalità del safety center, effettuare la chiamata d’emergenza al 112 e godere dell’assistenza da parte di Uber. Dopo il viaggio invece, i passeggeri riceveranno automaticamente una ricevuta elettronica contenente il riepilogo del viaggio. In caso di viaggio di lavoro, è possibile richiedere una ricevuta dal sito di Uber. Gli utenti potranno inoltre, nel caso vogliano, lasciare una mancia all’autista che ha effettuato la corsa.

Pubblicato il 4 Dicembre 2018

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