Coronavirus Piemonte: a Verduno apre il nuovo ospedale dedicato all’emergenza

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Verduno Ospedale

Nel pieno dell’Emergenza Coronavirus in Italia, il Presidente della Regione Alberto Cirio ha annunciato l’apertura del nuovo ospedale di Verduno Covid Hospital del Piemonte. La regione ha dunque deciso di anticipare l’apertura dell’ospedale di Verduno per farlo diventare il centro di riferimento per l’emergenza coronavirus del territorio piemontese.
 

La regione si sta impegnando per aprire questo nuovo ospedale, la cui apertura ufficiale era programmata per il mese di Maggio, immediatamente.

 

Cirio, come si legge in una nota diffusa sul sito ufficiale della regione, nominerà Giovanni Monchiero come commissario straordinario per aprire il nuovo ospedale di Verduno e farlo diventare centro di riferimento di tutto il Piemonte per l’emergenza Coronavirus: “L’apertura era in programma a fine maggio, ma ora è una necessità improrogabile; da settimane l’assessore alla Sanità Icardi lavora affinché l’ospedale possa aprire immediatamente. Questa struttura è stata attesa per 20 anni ed è stata realizzata grazie alla grande generosità degli imprenditori e dei cittadini di Langhe e Roero che, attraverso la Fondazione nata per il nuovo ospedale, hanno investito di tasca propria milioni di euro e lavoro perché potesse essere finalmente completata. Avevamo detto che, per rispetto, lo avremmo aperto in silenzio. Mai avremmo pensato di doverlo fare con urgenza per una situazione come quella attuale. Ma oggi più che mai poter contare su una struttura sanitaria completamente nuova e di ultima generazione come questa sarà una risorsa vitale per tutto il Piemonte”.

 

È una soluzione – ha precisato l’assessore Icardi – alla quale lavoro dall’inizio della crisi, sollecitando la disponibilità di tutti a collaborare. Si sono accelerati al massimo i tempi con la ditta appaltatrice e gli organismi collaudatori per mettere l’ospedale nelle condizioni di aprire come Covid Hospital di riferimento del Piemonte. Abbiamo centinaia di posti a disposizione per trattamenti di terapia sub-intensiva e, possibilmente, intensiva. Sarà un ospedale in più, in quanto gli altri sul territorio continueranno a funzionare regolarmente. Abbiamo disposto di affidare ad un commissario ad acta di lungo corso e comprovata esperienza, come Giovanni Monchiero, affiancato per la parte sanitaria da Paolo Tofanini, il coordinamento dell’operazione, che contiamo di chiudere nel giro di pochissimi giorni, con l’accoglienza dei primi pazienti”.

 

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Pubblicato il 16 Marzo 2020
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