Cronache dall’Ottocento: al Museo Accorsi la vita moderna nelle opere di Carlo Bossoli

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle (Voti: 2 . Media: 5,00 su 5)
Cronache dall'Ottocento Museo Accorsi

La Fondazione Accorsi-Ometto di Torino rende omaggio al XIX secolo e alla sua storia con la mostra Cronache dall’Ottocento. La vita moderna nelle opere di Carlo Bossoli e nelle fotografie del suo tempo curata da Sergio Rebora con la collaborazione di Daniela Giordi, per la sezione fotografica, che mette a confronto le svariate sfaccettature della vita moderna dell’Ottocento attraverso la pittura di Carlo Bossoli e la fotografia storica, restituendo fedelmente le vicende del tempo, l’evoluzione dei costumi e del modo di vivere.

 

L’esposizione che annovera una novantina di opere, ripartite tra una cinquantina di dipinti e una quarantina di fotografie, si avvale dell’apporto di nuclei collezionistici privati, in alcuni casi inediti, come quello appartenente alla Collezione Litta di Vedano al Lambro (Milano), e di prestigiosi prestiti di istituzioni pubbliche, tra cui il Museo del Risorgimento di Torino, la Galleria d’Arte Moderna di Torino, l’Archivio di Stato di Torino, il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, il Museo del Risorgimento di Milano e i Musei Civici di Varese.

 
La prima sezione è dedicata alla quotidianità nei centri urbani della penisola italiana, con un’attenzione particolare per Torino, ritratta nelle sue piazze e nelle sue strade in momenti di svago e di festa, ma anche nelle attività lavorative di tutti i giorni.
 

La seconda sezione riguarda, invece, gli eventi politici e bellici di cui Bossoli è stato testimone: innanzitutto le drammatiche vicende delle Cinque Giornate di Milano del marzo 1848 e le campagne della seconda guerra d’Indipendenza che hanno portato all’unificazione d’Italia sotto la monarchia sabauda.

 
Nella rappresentazione pittorica, come in quella fotografica, fanno inoltre il loro ingresso, nella terza sezione della mostra, le immagini delle nuove infrastrutture che recarono un notevole ammodernamento alla vita del Paese, come le ferrovie che videro il Piemonte sabaudo all’avanguardia.
 
Nella quarta sezione sono presenti le immagini ispirate al tema dell’esotismo, centrale per la società e la cultura del diciannovesimo secolo. La produzione di vedute a tempera e a olio dedicate ai paesaggi russi, della Crimea, della Turchia e del Marocco si susseguì ininterrottamente al catalogo delle località europee visitate, immortalate e riprodotte in molteplici repliche da Bossoli grazie anche ai viaggi effettuati in Inghilterra, in Belgio e in Spagna.
 
L’ultima sezione si sofferma sulle vedute di ville e di giardini storici, una tipologia derivata anch’essa dalla tradizione vedutistica più nobile – si pensi a Magnasco e a Bellotto – e condivisa con altri maestri di questo genere e di cui Bossoli è stato il rappresentante più significativo.

 
Quando
Data/e: 7 Ottobre 2020 - 31 Gennaio 2021
Orario: 10:00 - 18:00
Da mercoledì a venerdì 10.00-18.00 | Sabato, domenica e festivi 10.00-19.00 La biglietteria chiude mezz’ora prima. Lunedì e martedì chiuso
 
Dove
Fondazione Accorsi – Ometto
Via Po, 55 - Torino
 
Prezzo
Intero € 10,00 - Ridotto € 8,00 (Ridotto: studenti fino a 26 anni; over 65; convenzioni; insegnanti) - Gratuito: bambini fino a 12 anni; possessori Abbonamento Musei e Torino + Piemonte card; diversamente abili + un accompagnatore; giornalisti
 
Altre informazioni
www.fondazioneaccorsi-ometto.it
 
Categoria dell'evento

 
Mappa

X