Questo imponente albero, che è il più vecchio della città di Torino, è alto oltre 25 metri ed ha un tronco nodoso e robusto la cui circonferenza di base è di oltre 6 metri. Si tratta di un platano comune o ibrido, il cui nome specifico è Platanus acerifolia.
Il Platanus acerifolia è un tipo di pianta che deriva dall’incrocio del Platanus occidentalis, di origine nordamericana, e del Platanus orientalis, che nasce invece nelle terre della Spagna. Questo tipo di albero è molto diffuso nelle aree cittadine in quanto molto resistente all’inquinamento e alle drastiche potature. Simbolo di questa resistenza è sicuramente il platano torinese ospitato nel Parco della Tesoriera (all’ingresso del giardino su Corso Francia) e che i torinesi chiamano affettuosamente con il nome di “nonno” o anche con quello di “albero della fortuna”.
Secondo alcune fonti, il “vecchietto” di Torino è stato piantato nel 1715, l’anno della costruzione di Villa Sartirana, dimora barocca del Settecento intorno alla quale sorge il Parco della Tesoriera, un immenso giardino di circa 75.000 con tantissime specie floreali italiane ed esotiche. Secondo altri invece, la data giusta in cui il “nonno” della città fu piantato è il 1797. Ad ogni modo, in entrambi i casi, si tratta dell’albero più vecchio del capoluogo piemontese che porta sulle spalle almeno 200 anni di vita.
Se capitate dalle parti di Villa Sartirana e del Parco della Tesoriera, gioielli barocchi che meritano assolutamente una visita, fate un salto a salutare il “nonno” di Torino, non ve ne pentirete perché la natura è uno dei più bei spettacoli che ci sono sulla terra.