Esiste un locale, nel cuore di Torino, un po’ nascosto e senza insegne particolari (riconoscibile solo grazie a due lanterne rosse) che propone da diverso tempo un cocktail che, a detta di alcuni, avrebbe un potere “allucinogeno”. I prodigi e le storie di questo cocktail torinese sono stati narrati niente di meno che dalla BBC.
Il locale si chiama Les Arcades e la sua proprietaria è Elena di Lorenzo, che ha aperto ben 36 anni fa e che è l’artefice di questa bevanda che si chiama Tamango e che può essere definita un po’ come la risposta italiana all’Assenzio.
Il nome di questa bevanda prende origine dall’omonimo racconto dello scrittore francese Prosper Mérimée, pubblicato nel 1829. Tamango, il protagonista della storia, è un potente guerriero senegalese che vive in condizione di schiavitù e che ha il coraggio di ribellarsi contro il suo padrone.
Il Tamango ha un caratteristico colore amaranto dato dalle foglie di rossella, una varietà di ibisco che produrrebbe nel corpo umano un desiderio sfrenato di ballare oltre ad una incontrollabile euforia. Il cocktail è costituito da un mix segretissimo di alcol, erbe e radici di piante africane che vengono usate per tirare su il morale delle persone durante i funerali o per rendere ancora più allegri i festeggiamenti dei matrimoni.
Esistono varie storie che parlano degli effetti strani e “stupefacenti” di questa bevanda, ma la proprietaria ed ideatrice del celebre cocktail assicura che il Tamango non è allucinogeno e che non è fatto di alcol puro. La ricetta però rimane segretissima. L’unica informazione data è la maniera in cui il cocktail va bevuto, ossia una metà tutta di un fiato e l’altra metà sorseggiata lentamente.
Se siete tentati di provare e vedere se davvero questo cocktail nato all’ombra della Mole Antonelliana ha qualche effetto strano sul corpo, l’indirizzo del locale lo trovate qui sotto. E allora non ci resta che dirvi… salute!
Informazioni Pratiche
Indirizzo:
Via Fratelli Calandra, 10 – 10123 Torino
Per saperne di più potete consultare la Pagina Facebook del locale.