Riapre il Teatro d’acque della Fontana dell’Ercole dei Giardini della Venaria Reale

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fontana giardini venaria

La Reggia di Venaria, l’imponente residenza sabauda alle porte di Torino, inaugura oggi la riapertura del Teatro d’acque della Fontana dell’Ercole dei Giardini, frutto di un ambizioso intervento di restauro e valorizzazione funzionale del capolavoro seicentesco di Amedeo di Castellamonte.

 

Si tratta dell’ultimo tassello del Progetto di recupero della Venaria Reale, avviato nel 1998. Proprio quest’anno ricorrono i 15 anni di apertura della Reggia di Venaria e i 25 anni del riconoscimento Unesco delle Residenze Reali Sabaude. La rinascita del Teatro d’acque celebra queste ricorrenze.

 

Realizzato tra il 1669 e il 1672, il complesso della Fontana dell’Ercole Colosso era il luogo dedicato dai nobili alle feste: una straordinaria “macchina scenografica barocca” frutto del dialogo tra natura e architetture. In origine era costituita da scalinate e padiglioni, ninfei e grotte preziosamente decorate, giochi d’acqua e un grandioso apparato decorativo, dominato dall’Ercole Colosso, protagonista del contesto e collocato al centro della grande vasca.

 

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2022 – Veduta d’insieme © Foto di Paolo Robino

 

Simbolo del giardino tardo‐manierista l’imponente sito era stato pensato dal Castellamonte come una delle grandi meraviglie della nuova Reggia voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia. Ideato e realizzato per il loisir e impostato su un raffinato gioco di rimandi allegorici e allusioni mitologiche, dava lustro alla dinastia sabauda, di cui incarnava il desiderio di rivaleggiare con le più grandi corti delle monarchie europee.

 

fontana ercole venaria
2022 – Veduta d’insieme © Foto di Paolo Robino

 

Un mutamento del gusto e gravi eventi bellici ne decretarono lo smantellamento già agli inizi del Settecento. Il patrimonio decorativo e statuario fu disperso su altre residenze reali e nobiliari e il sito demolito e interrato. Nei primi anni duemila, nell’ambito del Progetto La Venaria Reale, coordinato dalla Soprintendenza e dalla Regione Piemonte, vennero realizzati importanti lavori di scavo, liberando i ruderi e riportando alla luce quel che restava dell’antico splendore.

 

Da oggi, questo gioiello dei Giardini di Venaria è tornato a splendere e potrà nuovamente essere ammirato dai tanti visitatori che ogni anno valicano i cancelli della splendida residenza sabauda.

Pubblicato il 21 Giugno 2022

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