Coronavirus a Torino: le disposizioni in dettaglio (scuole, musei, ristoranti…)

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Coronavirus nuovo modello autocertificazione

Nella notte dell’8 marzo 2020, il Governo ha emanato il nuovo decreto con le nuove direttive per l’emergenza Coronavirus. Anche se non fa parte delle province del Piemonte coinvolte nel nuovo decreto, a Torino sono comunque in vigore le diverse misure previste all’art. 2 e 3 del decreto.

 

Riportiamo le indicazioni, nella speranza che la maggior parte delle persone le segua per cercare di limitare al massimo il contagio e non sovraccaricare il sistema sanitario nazionale già fortemente provato da questa emergenza. Rispettare le regole e le norme indicate dalle autorità aiuterà a rallentare i contagi, diminuire il periodo dell’emergenza, proteggere le categorie più a rischio (immunodepressi, anziani, malati tumorali, persone con patologie respiratorie, ecc…) e dare un po’ di respiro a medici, infermieri e tutto il personale sanitario che lotta in prima fila.

 

Vi chiediamo perciò di rispettare tutte le indicazioni e le norme previste per la città di Torino. Nella speranza di ritornare il prima possibile alla normalità e di proteggere il più possile la collettività.

 

Come comunicato anche sui canali social dalla Sindaca Chiara Appendino, per Torino si applicano le misure previste all’art. 2 e 3 del decreto, tra cui:

 
SOSPENSIONE:

 

  • attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado sino al 15 marzo
  • manifestazioni, eventi e spettacoli, inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, pubblico o privato;
  • attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e bingo, discoteche e locali assimilati, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;
  • apertura dei musei e degli istituti e luoghi della cultura
  • eventi e manifestazioni sportive (salvo quelli senza presenza di pubblico);
  • cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri (nei luoghi di culto l’apertura è condizionata dalla presenza di misure organizzative per evitare assembramenti e nel rispetto della distanza minima interpersonale di un metro);

 

RISTORAZIONE:

 

  • Si obbliga, a carico del gestore, di far rispettare nelle attività di ristorazione e bar la distanza di sicurezza interpersonale di almeno 1 metro, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione;

 

RACCOMANDAZIONI:

 

  • limitare gli spostamenti ai casi strettamente necessari;
  • alle persone anziane o con patologie croniche, di evitare di uscire, e di evitare comunque luoghi affollati;
  • ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5 gradi, di rimanere presso il proprio domicilio e di limitare al massimo i contatti sociali, e contattare il proprio medico curante.

 

Le disposizioni sono in vigore fino a comunicazione contraria da parte del Governo. Potete consultare il nuovo decreto sul sito del Consiglio dei Ministri.

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