La Vuelta a España 2025 in Piemonte: i comuni della terza tappa in programma oggi

Lunedì 25 agosto 2025 la Vuelta a España continua il suo giro in Piemonte con la terza tappa, un affascinante percorso di 139 chilometri che unisce pianure, colline e montagne. La partenza è da San Maurizio Canavese alle ore 14.20, preceduta dall’apertura dell’hospitality alle 12.20. Dopo aver toccato 45 comuni piemontesi, il traguardo sarà raggiunto a Ceres intorno alle 17.30. La strada in salita verso il traguardo resterà chiusa al traffico dalle 13.00, mentre la zona arrivo aprirà alle 15.30.
Il percorso si snoda attraverso numerosi comuni del Canavese centrale, iniziando da Cirié, antica città ducale con un bellissimo centro storico e la sua Certosa di Santa Maria. Si prosegue poi verso San Carlo Canavese, Vauda Canavese, Front, Favria, Salassa, Oglianico e Agliè, famosa per il Castello Ducale, residenza sabauda e sito UNESCO “Residenze della Casa Reale di Savoia”, circondata da eleganti giardini all’italiana e dolci colline.
Tra Feletto, Lusigliè, Ciconio, San Giorgio Canavese e Cuceglio, il percorso de La Vuelta a España 2025 attraversa piccoli borghi immersi in un paesaggio agricolo caratteristico del Piemonte, dove le tradizioni contadine sono ancora vive e si producono eccellenze come vini, miele e numerosi prodotti da forno tradizionali.
Si raggiunge quindi Bairo, incastonato nell’antica cerchia morenica del Canavese, per poi entrare gradualmente nell’ambiente più selvaggio della Valchiusella, una valle appartata e autentica. Baldissero Canavese, Torre Canavese, Vidracco, Vistrorio e Issiglio sono piccoli paesi incastonati tra boschi, prati e corsi d’acqua cristallini, dove il paesaggio inizia a farsi montano e la natura domina la scena.
Dopo il primo tratto in salita, la carovana torna a scendere per attraversare la Valle Sacra, zona storica e spirituale, testimone di una cultura alpina profonda. A Castellamonte, città della ceramica, si affianca l’eleganza di antiche dimore nobiliari. Seguono Castelnuovo Nigra, Cintano e Colleretto Castelnuovo, dove il tempo sembra essersi fermato, tra mulattiere in pietra, tetti in lose e scorci panoramici che abbracciano tutta la valle.
Con i passaggi per Borgiallo, Chiesanuova, Cuorgnè (uno dei centri più attivi del Canavese), San Colombano Belmonte, Prascorsano e Pratiglione, si entra nel territorio delle Valli di Lanzo, culla di una cultura montana fiera e genuina.
Da qui il tracciato si addentra in una natura sempre più marcata: Forno Canavese, Rivara, Levone, Rocca Canavese, Corio, Grosso e Villanova Canavese sono piccoli comuni immersi nel verde, con sentieri che si snodano tra boschi di castagni e querce, cascate, antichi opifici e cappelle votive.
La corsa tocca quindi Mathi, Balangero e Lanzo Torinese, importante nodo delle Valli di Lanzo e centro storico dominato dai portici e dal celebre Ponte del Diavolo. Da Lanzo, lo scenario diventa sempre più montano: Germagnano e Traves si trovano ormai nella fascia alpina, tra boschi di conifere e pareti rocciose.
Infine, dopo una lunga giornata di saliscendi, si giunge a Ceres, piccolo comune montano situato a oltre 700 metri di altitudine, alle porte della Valle di Ala e del Parco Naturale delle Valli di Lanzo. Con i suoi panorami incontaminati, i tetti in pietra e le antiche tradizioni, Ceres rappresenta un traguardo suggestivo e simbolico: un Piemonte meno turistico, ma profondamente autentico, dove la cultura delle valli e il legame con la natura sono ancora forti e visibili.