Carlo Verdone è il “Guest Director” del Torino Film Festival 2019

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Carlo Verdone Torino Film Festival 2019

Il Torino Film Festival 2019 per la sua 37esima edizione sceglie Carlo Verdone come suo Guest Director. Il regista, sceneggiatore e attore romano presenterà al pubblico del festival torinese “Cinque grandi emozioni”, la sezione da lui curata composta dai film Ordet di Carl Theodor Dreyer, Buon compleanno Mr. Grape di Lasse Hallström, Divorzio all’italiana di Pietro Germi, Oltre il giardino di Hal Ashby e Viale del tramonto di Billy Wilder.

 

Accolgo con vero piacere l’invito di Emanuela Martini ad essere Guest Director per qualche giorno al Festival di Torino” ha dichiarato Carlo Verdone aggiungendo di aver scelto per questa edizione cinque film estremamente diversi fra loro, che resteranno per sempre nella sua memoria di spettatore. “Cinque film che mi hanno rapito ed emozionato non solo per le perfette regie, ma soprattutto per le notevoli interpretazioni dei loro protagonisti” – continua il regista italiano – “Ho visto ognuno di questi film più di tre volte, scoprendo sempre dettagli che mi erano sfuggiti. Potrebbe sembrare strano che tra queste scelte ci sia solo una commedia brillante, ma in prima battuta cerco sempre di scegliere film di contenuti ‘forti’, che mi propongano suggestioni intime, amare, poetiche o malinconiche. Un film che mi lasci o una carezza o un pugno allo stomaco o una riflessione. In un film cerco insomma la poesia”.

 

Una bella collaborazione ribadita anche da Emanuela Martini, direttore del Torino Film Festival “Carlo Verdone è uno dei pochi autori italiani che hanno accompagnato il passar del tempo della mia generazione: caratteri, aspirazioni, desideri che cambiano, e spesso ti ritrovi che non ti riconosci. Per questo sono molto affezionata ai suoi film, perché raccontano anche me e i miei amici, da ieri a oggi, per lo più prendendosi (e prendendoci) in giro, in commedia (che è una gran bella cosa). Con gran parte della mia generazione condivide anche la passione cinefila onnivora, il piacere che davanti a un film nasce da stimoli diversi, visivi, sentimentali, razionali o istintivi. La sua selezione per il Torino Film Festival dimostra questa apertura a 360 gradi, questa disponibilità all’emozione che emana dallo schermo. Immagino che avrebbe potuto sceglierne altri cento diversi e che le rinunce siano state faticose; ma apprezzo molto le cinque ‘perle’ che ci propone.

Pubblicato il 14 Ottobre 2019
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