Nuovo Decreto Coronavirus: cosa rimane aperto a Torino e in Piemonte

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Coronavirus Piemonte Decreto 11 Marzo 2020

Il nuovo decreto del Governo Conte, presentato dal Presidente del Consiglio nella serata di mercoledì 11 marzo 2020, ha reso ufficiali le nuove limitazioni e le misure per cercare di limitare il contagio da Coronavirus in Italia.

 

Il Governo ha deciso per la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, bar, pub, ristoranti, negozi, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio, nel rispetto di norme igienico sanitarie molto precise.

 

Restano garantiti i trasporti e i servizi di pubblica utilità, i servizi bancari, postali, finanziari, assicurativi. Le fabbriche resteranno aperte ma soltanto se riusciranno a rispettare le misure di sicurezza. E poi ovviamente rimangono aperti tutti i negozi che vendono generi alimentari (quindi nessuna corsa ai rifornimenti perché non vi è alcuna necessità) e medicinali (farmacie e parafarmacie).

 

Le nuove misure stabilite dal decreto sono valide per tutto il territorio nazionale. Vediamo in dettaglio cosa rimane aperto a Torino e in Piemonte (come nel resto d’Italia).

 

COMMERCIO AL DETTAGLIO:

  • Ipermercati
  • Supermercati
  • Discount di alimentari
  • Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
  • Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
  • Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
  • Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
  • Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
  • Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
  • Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
  • Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione
  • Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
  • Farmacie
  • Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
  • Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
  • Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l’igiene personale
  • Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
  • Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
  • Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
  • Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
  • Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
  • Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici

 

SERVIZI PER LA PERSONA:

  • Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
  • Attività delle lavanderie industriali
  • Altre lavanderie, tintorie
  • Servizi di pompe funebri e attività connesse

 

  • Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i servizi bancari, finanziari, assicurativi nonché l’attività del settore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.

 

Potete leggere il testo completo qui.

 
La raccomandazione rimane sempre quella di rimanere a casa e uscire soltanto per vere necessità.

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