Torino Jazz Festival 2022: date e programma dell’evento

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Torino Jazz Festival 2022

Il Torino Jazz Festival 2022, giunto quest’anno alla sua decima edizione, si svolgerà nel capoluogo piemontese dall’11 al 19 giugno 2022. In calendario una panoramica sulle diverse declinazioni del jazz, dal mainstream ai nuovi linguaggi improvvisativi, passando per il rock, l’avanguardia, il nuovo progressive europeo e l’elettronica. Inoltre: concerti nei club, il Torino Jazz Meetings in cui si incontrano operatori del settore, incursioni musicali dei Jazz Blitz in luoghi atipici, conferenze e incontri con musicisti.

 

I concerti si terranno alle Officine Grandi Riparazioni, al Conservatorio Giuseppe Verdi, all’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, al Teatro Vittoria al Tempio Valdese e nei jazz club. Diretto dai musicisti Diego Borotti e Giorgio Li Calzi, il festival internazionale, che nel corso degli anni ha riscosso grande successo, continuerà a dedicare ampio spazio a produzioni originali create appositamente accanto a concerti italiani di star del jazz.

 

Torino Jazz Festival 2022: il programma completo

 

SABATO 11 GIUGNO

 

MINGUS OH YEAH
Il TJF celebra la fiura di Charles Mingus (1922-1979), contrabbassista, pianista, scrittore e compositore senza pari nella storia del jazz. A cento anni dalla nascita è ben viva la parabola bruciante di un uomo inquieto, sempre alla ricerca della perfezione, in perenne lotta con se stesso e col mondo, un maestro capace di lasciare un segno indelebile nella cultura del Novecento. Per celebrarlo diamo la parola a quattro maestri assoluti del suo strumento d’elezione, il contrabbasso, per altrettanti concerti in solo; lasciando alla loro libera creatività l’articolazione dell’omaggio. Raccontare un personaggio complesso come Mingus richiede un approccio multidisciplinare e il festival risponde completando questo ciclo mingusiano con letteratura, graphic novel, teatro.
 
h. 11.30
Circolo dei lettori
MINGUS OH YEAH
MINGUS: UN GENIO DAL BASSO JAZZ TALK

Raccontare Charles Mingus oggi. Il giornalista e scrittoreFlavio Massarutto, autore dei testi di Mingus, il graphic novel disegnato da Squaz (Coconino Press/Fandango, 2021) dialoga con Furio Di Castri, uno dei massimi contrabbassisti italiani di sempre. Coordina il saggista Franco Bergoglio.
 
h.12.30 jazz brunch – a seguire concerto h. 14.30
Bagni Pubblici di via Agliè
XIPE
“Nepantleras” CLUB

Giulia Deval, voce e nastri magnetici
Ivan Bringas, guitarra expansiva
XIPE vede l’interazione tra la voce e i nastri di Giulia Deval e la guitarra expansiva di Ivan Bringas, uno strumento con capotasti mobili, azionati dai piedi, che intervengono sul manico di una chitarra acustica. Le composizioni sono influenzate da minimalismo, jazz contemporaneo e musiche di tradizione orale. Nepantleras è l’album d’esordio, prodotto da Elliott Sharp per zOaR Records (New York).
 

h. 16.00
Teatro Vittoria
MINGUS OH YEAH
PAOLINO DALLA PORTA
“VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA” CONCERTO

Paolino Dalla Porta — contrabbasso
Prepariamoci a un viaggio immaginario alle radici del suono attraverso brani originali e rivisitazioni di standard, alla scoperta di uno strumento capace di rivelare sorprese timbriche e melodiche in equilibrio tra jazz, musica contemporanea ed etnica. Paolino Dalla Porta è considerato uno dei più eclettici contrabbassisti della scena odierna. In quarant’anni di attività ha contribuito alla creazione di un “jazz europeo”, collaborando con artisti italiani e internazionali di caratura assoluta, da Enrico Rava a Pat Metheny. Dal 2015 è il bassista degli Oregon, la mitica band americana guidata da Ralph Towner.
Produzione originale TJF
 
h. 18.30
Teatro Vittoria
MINGUS OH YEAH
RICCARDO FORTE/DAVIDE LIBERTI
“MINGUS: NELL’OCCHIO DEL CICLONE” CONCERTO

Riccardo Forte — voce recitante
Davide Liberti — contrabbasso, effetti
La personalità di Charles Mingus raccontata attraverso l’incontro tra il contrabbasso di Davide Liberti e l’interpretazione di Riccardo Forte, con l’esecuzione di brani ispirati alla figura tormentata del grande compositore, tra i quali un estratto da Natura morta con custodia di sax di Geoff Dyer. Liberti utilizza contrabbasso a 5 corde, loop station, effetti e da sempre cerca di ampliare gli orizzonti sonori dello strumento; qui dialoga con Forte, attore a suo agio sui palchi di teatro, cinema e televisione.

 
h. 19.00
Piazza dei Mestieri
Pasolini, il jazz e l’Africa – Come il poeta ha narrato il jazz CLUB

Gianni Denitto, sax alto
Federico Marchesano,contrabbasso
Mattia Barbieri, batteria
Lucia Cervo, voce recitante
Luciano Viotto, ideazione e progetto
Perché Pier Paolo Pasolini inserisce nel documentario Appunti per un’Orestiade africana le riprese di una jam session jazz? Nell’anno del centenario dalla nascita di Pasolini, un reading musicale per offrire spunti di riflessione su una pagina poco nota del regista friulano attraverso musica, immagini e letture, per raccontare come il poeta abbia narrato il jazz.
Evento in collaborazione con l’Associazione Piazza dei Mestieri all’interno del suo Cartellone Eventi Culturali 2022

 
h. 19.30
Circolo dei lettori
INCONTRO CON JONATHAN COE JAZZ TALK

Lo scrittore inglese racconta al pubblico la sua doppia passione per la letteratura e la musica, intervistato dallo scrittore torinese Giuseppe Culicchia.
In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori
In collaborazione con il Salone internazionale del Libro Torino

 
h.21.00
Educatorio della Provvidenza
CFM BIG BAND CLUB
“Tribute to Count Basie”

Claudio Chiara, direzione e arrangiamenti
Roberto Pilone, Tiziano Piva, Gilberto Maina, Roy Roman, Massimiliano Senesi, Roberto Viltono, Marco Masera,sassofoni
Stefano Calcagno, Emma Ferrara, tromboni
Marco Milani, Daniela Immormino, Giancarlo Panetta, Riccardo Ledda, trombe
Marco Ravizza,Nicolò Di Pasqua, pianoforte
Vincenzo Galante, chitarra elettrica
Andrea Raso, basso elettrico
Marco Ferrero/Lorenzo Demarchi/Jacopo Gandolfo, batteria
Arrigo Tomidei, voce
Dopo il successo dello scorso anno torna al TJF una bella realtà torinese: la CFM Big Band. Il nucleo si è formato presso i Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino nell’anno accademico 2019-2020 sotto la guida del Maestro Claudio Chiara ed ha continuato a crescere, nonostante la pandemia. L’Orchestra propone brani di compositori come Richard Rodgers, Benny Goodman e Neal Hefti.

 
h. 21.00
Off Topic
BERTS/CHIRICO/DELLAPIANA/MAZZACLUB
“In C”

Paolo Dellapiana, synth modulare + strumento elettroacustico
Maria Valentina Chirico, voce + armonium
Riccardo Mazza, synth modulare
Sara Berts, synth modulare
Il gruppo nasce da un’idea di Giorgio Li Calzi. Quattro musicisti provenienti da background diversi ma con una passione comune per i patch cables. Muovendosi con perizia tra cavi e strumenti elettronici i quattro interpretano un classico come In C di Terry Riley.
In collaborazione con Soundmit www.soundmit.com

 
h. 21.30
Amen Bar
CANOVA TRIO CLUB
“CONTEMPORARY JAZZ”

Elisa Marangon, voce e pianoforte
Roberta Brighi, basso elettrico, voce
Massimiliano Salina, batteria
Nato 5 anni fa come incontro spontaneo di tre amici, il Canova Trio ha trovato nel tempo un linguaggio proprio, che coniuga ricerca ritmica e liricità, lasciandosi ispirare dal jazz contemporaneo europeo, dal neo soul e dall’R&B moderno.

 
h.22.30
l’ARTeficIO
JOHNNY LAPIO & ARCOTE PROJECT
“SCHIANO GRAFFITI” CLUB

Johnny Lapio, composizione, conduzione, tromba
Francesco Partipilo, sax contralto
Lino Mei, pianoforte
Michele Anelli, basso elettrico
Davide Bono, batteria
Schiano Graffiti è uno dei progetti vincitori di “Vivere all’Italiana in Musica”, call indetta dal Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale per rappresentare le eccellenze culturali Italiane nel mondo. La suite composta dal trombettista Johnny Lapio si ispira all’indimenticabile figura dell’intellettuale e sassofonista Mario Schiano.

 
DOMENICA 12 GIUGNO
 
h. 11.30
Hotel Majestic
MINGUS OH YEAH
INCONTRO CON BUSTER WILLIAMS JAZZ TALK

L’elenco dei musicisti con i quali ha suonato Buster Williams potrebbe sostituire una storia del jazz nel secondo Novecento. Animato da una profonda fiosofia di vita raccontata dal docufim From Bass to Infiity (2019) presentato a fine 2021 al Buddhist film Festival di San Rafael in California,Williams ha esordito accompagnando cantanti come Sarah Vaughan e suonato a fianco di Miles Davis.
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

 
h. 16.00
Teatro Vittoria
MINGUS OH YEAH
FURIO DI CASTRI CONCERTO
“L’ESIGENZA DI ANDARE VERSO IL BASSO”

Furio di Castri — contrabbasso
«Uno strumento che siamo abituati a percepire come la presa a terra di un’orchestra, come parte del cuore pulsante della musica, rivela la propria anima e racconta una storia vissuta nello spirito di John Coltrane, Charles Mingus e Thelonious Monk. Tra jazz, inni, tanghi, samples e giochi». Così presenta il proprio solo Furio Di Castri, uno dei musicisti più rappresentativi del jazz italiano. In oltre quarant’anni di carriera ha suonato e inciso con gli artisti che hanno fatto la storia del jazz (tra i soli trombettisti l’elenco comprende Chet Baker, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso).
Produzione originale TJF

 

h.17.00
Educatorio della Provvidenza
DRUMCIRCLE CLUB
“UN RITMO PER TUTTI”

Alex Nicoli, facilitatore
Carlo Bellotti, percussioni
Paolo Gambino, tastiere
Il DrumCircle rende protagoniste le persone attraverso la musica. La performance si svolge con tamburi “drums”, in circolo “circle”, ed è gestita da un “facilitatore” che conduce l’improvvisazione. Non ci sono spettatori: ognuno è parte dello spettacolo. Nell’evento si crea una comunità che suona strumenti a percussioni, trovando il proprio ritmo. Adatto a tutte le età.

 

h. 18.30
Teatro Vittoria
MINGUS OH YEAH
BUSTER WILLIAMS SOLO FOR MINGUS CONCERTO

Buster Williams — contrabbasso
«Per me è una gioia proporre –con il mio stile- la musica di Mingus. Più è vitale la performance più il grande jazz resta contemporaneo. L’opera di Mingus testimonia che non esistono un vecchio e un nuovo. Come ogni musica proveniente da un compositore che è anche un virtuoso allo strumento, quella di Mingus possiede un carattere unico, il lascito al mondo del suo creatore» (Buster Williams). Herbie Hancock, parlando della sua maestria strumentale, ha affermato: «quando Buster suona, non senti un contrabbasso, senti Buster».
Produzione originale TJF

 
h. 19.00
Cafè Neruda
AULA/NEGRI DUO
“DA AGOSTO A SARNO (HOPE)”CLUB

Mauro Negri — clarinetto, sax tenore
Giacomo Aula — pianoforte
Proveniente dalle scene di Berlino, Minneapolis, Stoccarda e Lisbona, il pianista Giacomo Aula torna in Piemonte con un nuovo duo. In questa speciale occasione il lavoro verte sulle composizioni di Aula, timbricamente e armonicamente ricche, co-interpretate da Negri, tra i maggiori solisti italiani e docente di composizione jazz al Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova.

 
h.21.00
Educatorio della Provvidenza
DUO TAUFIC
“D’ANIMA” CLUB

Roberto Taufic, chitarra classica
Eduardo Taufic, piano
I due fratelli mostrano la loro eccellenza musicale attraverso il suono, bello e sofisticato, maturato nei dieci anni di attività insieme. Il tema principale del lavoro è il rispetto e l’affetto per la musica universale, senza limiti, senza etichette e senza trascurare mai la forte influenza culturale brasiliana.

 
h. 21.00
Conservatorio Giuseppe Verdi
JONATHAN COE & ARTCHIPEL ORCHESTRA
ARTCHIPEL ORCHESTRA:

Marco Fior — tromba, Alberto Bolettieri — trombone,
Rudi Manzoli, Andrea Ciceri, Germano Zenga,
Rosarita Crisafi Alberto Zappalà — sassofoni,
Carlo Nicita — fluto,
Naima Faraò, Francesca Sabatino — voce
Giuseppe Gallucci — chitarra, Luca Gusella — vibrafono,
Paola Tezzon — violino, Luca Pedeferri — pianoforte, tastiere,
Gianluca Alberti — basso, Stefano Lecchi — batteria,
Lorenzo Gasperoni — percussioni
Ferdinando Faraò — direzione
FEATURING:
Jonathan Coe — tastiere
Il celebre romanziere inglese Jonathan Coe è anche un musicista e un compositore di vaglia. Il concerto presenta lo scrittore ospite alle tastiere con una scaletta di sue musiche eseguite dalla Artchipel Orchestra. Diretta da Ferdinando Faraò, l’orchestra vanta prestigiose collaborazioni internazionali (Keith Tippett, Mike Westbroook). Coe defiisce la propria musica: «Rock strumentale, con una forte enfasi sulla melodia. Un po’ come facevano le band britanniche della scena di Canterbury degli anni ’70». Ecco la sfida dell’Artchipel: trasformare una musica british, con reminiscenze progressive dandole una veste orchestrale di ampio respiro, ricca di elementi jazz e sviluppi sorprendenti.
In collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino

 
h.22.30
l’ARTeficIO
TAD ROBINSON BAND CLUB

Tad Robinson, voce, armonica
Alberto Marsico, organo
Kenan Ozdemir, chitarra
Erkan Ozdemir, basso
Levent Ozdemir, batteria
Tad Robinson è uno degli esponenti di punta del soul blues contemporaneo. La sua voce, agilissima, spazia tra i due generi, esplorando un repertorio che tocca le più belle pagine della musica afromericana. Secondo Frank-John Hadley di Downbeat: «Tad Robinson è in cima alla lista dei migliori cantanti soul/blues contemporanei».

 
LUNEDI’ 13 GIUGNO
 
h. 19.00
Cafè Neruda
Marco Piccirillo 4Strings Family CLUB
“AUDIONARIO”

Gianni Virone, sax soprano e tenore
Fabio Giachino, pianoforte
Marco Piccirillo, contrabbasso e composizioni
Ruben Bellavia, batteria
Da un’idea del leader e compositore dei brani del gruppo Marco Piccirillo. La sonorità spazia tra mainstream jazz, latin, etnojazz. Il gruppo vanta ben due pubblicazioni all’attivo: No Time no Space and Between (DDE records, 2019) e Audionario Pt.1 (Blue Mama Records, 2022).

 
h.19.30
Laboratori di Barriera
JST ENSEMBLES
“A TRAVEL ACROSS THE ERAS” CLUB

JST BIG BAND: Paolo Bovat, Giulio Santiangeli, Ginevra Cucinotta, Roberto Tosetti, Roberto Novati, Massimo Sisti, Leonardo Antonicelli, Stefano Gollo, Valter Calliero, Gianfranco Lenti, Paolo Tartarini, sassofoni; Edgar Contreras, trombe;Valter Aimasso, Fabio Russo, tromboni;Adriano Barile, chitarra; Giulio Nobile, piano;Antonello Monno, basso elettrico; Arcangelo Aluffi, batteria; Raffaella Andaloro, Corinne Amalberto, Caterina Ciari, voci.
JST COMBO: Paolo Massa Bovat, sassofono contralto;Omar Meletti, chitarra;Giulio Nobile, piano; Antonello Monno, basso elettrico; Alessandro Mazza, contrabbasso; Arcangelo Aluffi, batteria.
JST BLUES: Oreste Garello, voce; Marco Corna, voce e chitarra; Pietro Sarvia, Alessandro Laurenzano, Marco Corna, Luca Migliorati, chitarre; Domenico Ricci, contrabbasso; Gianni Feruglia, Andrea Bottino, basso elettrico; Arcangelo Aluffi, Sandro De Gennaro, batteria;Andrea Merlo, Paolo Bovat, Danilo Castagneri, fiati.
I percorsi formativi della Jazz School Torino hanno come esito finale la costituzione di gruppi di musica d’assieme nei quali sperimentare insegnamenti riguardanti linguaggio, repertorio e prassi esecutiva. Le tre formazioni, attraverso i diversi stili, portano l’ascoltatore in un viaggio tra le ‘Ere’ del jazz e del blues.

 
h. 21.00
Conservatorio Giuseppe Verdi
ELEPHANT 9+REINE FISKE CONCERTO

Ståle Storløkken — tastiere, organo elettrico
Nikolai Eilertsen — basso
Torstein Lofthus — batteria
SPECIAL GUEST:
Reine Fiske — chitarra elettrica
L’incontro tra il trio norvegese Elephant 9 di Ståle Storløkken (pianista preferito di Terje Rypdal, membro dei gruppi Supersilent e Motorpsycho) con il celebre chitarrista svedese Reine Fiske dei Dungen scatena una miscela esplosiva di prog contemporaneo, jazz e avant rock. Qualcuno ha defiito la loro musica una sorta di “psichedelia runica”, una tempesta elettrica generata dalle personalità complementari dei quattro artisti, una formula perfezionata in quindici anni di carriera e dieci album. Gli Elephant9, che per la prima volta qui al TJF suonano per il pubblico italiano, si autodefiniscono un “mostro musicale” che divora le influenze, da John Coltrane ai King Crimson.
In collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia a Roma
Prima italiana 

 
h.21.30
Bunker
VALERIO SIGNETTO JcT BIG BAND CLUB

“SWING & BIG BAND”
Valerio Signetto, sassofono e direzione
Federico Biglietti, Leo Ippolito, Gioele Guariso, Mario Fillia, Gabriele Peradotto, sassofoni
Mauro Parodi, Stefano Calcagno, Enrico Delaurenti, Marco Tempesta, tromboni
Sergio Bongiovanni, Luigi Napolitano, Danilo Perrero, Diego Coletti, trombe
Chiara Nicora, pianoforte
Lucio Simoni, chitarra
Enrico Ciampini, contrabbasso
Stefano Tomasin, batteria
La JcT big band esegue musiche che hanno dato il nome ad un’epoca, “l’era dello swing”. L’orchestra propone brani di Duke Ellington, Count Basie, Dusko Goykovic ed altri ancora. Dirige l’ensemble Valerio Signetto, sassofonista e docente con all’attivo collaborazioni prestigiose (Big Band di Gianni Basso, Italian Sax Ensemble, Orchestra del Teatro Regio di Torino…).

 
h. 22.30
Combo
MIXTAPE
“INTERFERENZE” CLUB

Francesco Taucci — tastiere
Giulio Santini — tastiere
Daniele Marconi — basso
Nicola Marconi — chitarra
Thomas Aureli — chitarra
Alessandro Nitti — batteria/percussioni
Zeno Le Moglie — batteria/percussioni
Emanuele Burnelli — sassofoni
Leonardo Rosselli — sassofoni
Riccardo Catria — tromba
Gruppo di giovanissimi talenti, con percorsi di studi musicali comuni, che trae ispirazione dalle sonorità elettriche di Snarky Puppy e Ghost Note, con radici ben salde nei Weather Report e nell’ultimo Miles Davis. Fusion arricchita da contaminazioni che esplorano il jazz, il funk, la world music.
Finalisti del premio “Tomorrow’s Jazz 2021”. In collaborazione con Veneto Jazz
 
MARTEDI’ 14 GIUGNO
 
h. 16.00
Laboratori di Barriera
MITO E TJF: UNA RICERCA SUL PUBBLICO JAZZ TALK

Giovanna Segre, docente di economia della cultura all’Università di Torino e Martha Friel, docente di management della cultura e del turismo dell’Università IULM di Milano presentano gli esiti della ricerca condotta sul pubblico del Festival MITO Settembre Musica e del Torino Jazz Festival, un lavoro che offre spunti di riflessione sulle caratteristiche e i consumi culturali degli spettatori. Intervengono i direttori artistici Nicola Campogrande (MITO), Diego Borotti e Giorgio Li Calzi (TJF).
In collaborazione con Università degli Studi di Torino e Università IULM di Milano
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

 
h. 18.30
Imbarchino
Mingus Project
“La segregazione razziale e la musica di Mingus” CLUB

Alberto Borio, trombone, arrangiamenti e voce narrante
Igor Vigna, tromba
Simone Garino, sax contralto
Daniele Bergese, sax tenore e baritono
Andrea Di Marco, contrabbasso
Alex Nicoli, batteria
Il Mingus Project nasce come lezione-concerto per le scuole sul tema del messaggio antirazzista delle composizioni di Charles Mingus. La formazione è guidata dall’arrangiatore e trombonista Alberto Borio che, fra un brano e l’altro, spiega al pubblico le musiche eseguite e il contesto storico da cui provengono.

 
h. 21.00
Tempio Valdese
Ståle StorløkkenCONCERT
“SOLO”

Ståle Storløkken, organo
Dopo gli Elephant9 possiamo apprezzare un diverso lato della personalità artistica di Storløkken, quello che si esprime all’organo liturgico. Il suo primo approccio alla tastiera è avvenuto proprio grazie all’organista della chiesa di Dovre, in Norvegia. Le sue composizioni per organo liturgico si muovono tra classicismo e minimalismo. L’improvvisazione rimane centrale in questa musica, come l’ispirazione che un inquieto Storløkken ricerca in un vasto spettro di generi, dalla musica folklorica a Olivier Messiaen fino agli esperimenti con la sound art. Per il giornalista BBC Peter Marsh Storløkken è l’anello di congiunzione tra Brian Eno e Herbie Hancock.
In collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia a Roma
In collaborazione con Polincontri
Prima italiana 
 
h.21.00
Educatorio della Provvidenza
WAYNE ESCOFFERY meets ELIO COPPOLA TRIO CLUB

Wayne Escoffery, sax tenore
Elio Coppola, batteria
Sergio Di Gennaro, piano
Paolo Benedettini, basso
Wayne Escoffery, sassofonista di matrice post-coltraniana, solista tra i più apprezzati della scena jazz contemporanea, è ospite del trio del batterista partenopeo Elio Coppola che,nonostante la sua giovane età, si sta facendo prepotentemente strada sulla scena jazz internazionale.

 
h.21.30
Bunker
FFM JAZZ FACULTY
“IL MESTIERE DI VIVERE” CLUB

Opera jazz. Musica di Gianni Virone, testo di Pierfrancesco Di Noia
Pinuccio Bellone, narratore
Sonia Schiavone, voce
Gianni Virone, tenor sax, clarinetto e flauto
Claudio Chiara, sax alto, soprano, flauto
Fulvio Chiara, tromba e flicorno
Humberto Amesquita, trombone
Fabio Gorlier, pianoforte
Alessandro Chiappetta, chitarra
Francesco Bertone, contrabbasso
Ruben Bellavia, batteria
Correva il 1937, l’interessamento alla cultura americana avveniva in Italia soprattutto a Torino, dove operava un consistente gruppo di intellettuali tra i quali Cesare Pavese. Attraverso questo progetto che unisce il jazz alla letteratura, si vuole dare corpo alle sonorità di una passione, nella convinzione che la diffusione dell’arte e della cultura sia un fattore indispensabile per lo sviluppo di un territorio di cui siamo parte integrante.
In collaborazione con Fondazione Fossano Musica

 
h. 22.30
Combo
MARTIN CRAIG &THE BLACK CITY
“plays THE METERS” CLUB

Martin Craig, chitarra e voce
Juan Carlos Calderin, batteria
Simone Bellavia, basso
Alberto Gurrisi, organo
Vito Miccolis, percussioni
Progetto del chitarrista italo-americano Martin Craig, accompagnato dai Black City, dedicato ai padri fondatori del funk di New Orleans, crocevia di mille culture e tradizioni diverse. Ben pochi in Italia propongono questo repertorio a tutto groove; un sound che ha influenzato leggende come James Brown e Herbie Hancock.

 
MERCOLEDI’ 15 GIUGNO
 
JAZZ TALKS
h. 16.00
Circolo dei lettori
QUIRICO/VIGNOLA
“LA LUCE NEL BUIO”.
LA MUSICA E I GRANDI TEMI DELLA CONTEMPORANEITA’ JAZZ TALK

Domenico Quirico, giornalista, scrittore, celebre inviato de La Stampa, conversa con John Vignola, giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico (Radio 1).
Due firme del giornalismo italiano si confrontano sui grandi temi dell’attualità. La musica, lungi dall’essere aliena da quanto succede, si confronta con la realtà e si sviluppa anche nei luoghi più difficili o nei momenti storici più complessi, come dimostra il movimento rap in Nigeria.

 
h.17.30
Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo
CHANDA RULE AND SWEET EMMA BAND CONCERTO

Chanda Rule — voce
Hermon Mehari — tromba
Paul Zauner — trombone
Osian Roberts — sassofono tenore
Jan Korinek — organo
Gio Rossi — batteria
Chanda Rule è l’ennesima gemma prodotta da quella autentica miniera di talenti vocali rappresentata dal Southside di Chicago. La sua voce ammaliante riprende standard jazz e brani di New Orleans in chiave contemporanea. In questi ultimi anni ha impreziosito progetti stilisticamente vari, registrando con il leggendario pianista Kirk Lightsey e con il sassofonista Donny McCaslin o cantando nei Golden Gospel Singers. L’ultimo lavoro discografio, Hold On, la vede mescolare, su una tessitura blues, folk gospel e soul accompagnata dalla Sweet Emma Band, una compagine
internazionale di ottimi strumentisti.
Prima italiana 

 
h. 19.00
Off Topic
ANANASNNA FEAT. SANDY SILVA
“VELOCI COME IN 500” CLUB

Stefano Risso — basso elettrico, composizione
Simone Garino — alto sax
Davide Pignata — alto sax
Nicholas Remondino — batteria
Michele Bussone — batteria
GUEST:
Sandy Silva — danza, percussioni
L’idea del doppio del palindromo riassunto in un solo nome ANANASNNA! Una band che in sé racchiude un sound a metà fra canzone e improvvisazione collettiva, tra il calore Motown e l’eclettismo alla John Zorn. Veloci, ma senza fretta. Dalla rapidità con il quale è stato registrato il disco è nato il titolo ossimoro Veloci come in 500 (AUAND records). Per l’occasione la danzatrice/percussionista Sandy Silva guida il flusso e la ritmica della band creando tessiture sorprendenti.

 
h.19.00
Osteria Rabezzana
Associazione Jazz Manouche presenta: Hot Club ëd Turin
“Hot Swing à l’Ancienne…” CLUB

Giangiacomo Rosso, chitarra solista
Stefano Ivaldi, violino
Manule Baudino, chitarra ritmica
Andrea Bottelli, chitarra ritmica
Michele Millesimo, contrabbasso
L’Hot Club ëd Turin omaggia il leggendario quintetto che diede il via al jazz europeo: l’Hot Club de France capeggiato dalla chitarra di Django Reinhardt e dal violino di Stephane Grappelli, con cui il travolgente ritmo swing risuonava attraverso i soli strumenti a corda. Questo progetto ha preso forma con l’intento di far rivivere quelle sonorità acustiche che hanno fatto scuola e che a distanza di quasi un secolo suscitano ancora meraviglia.

 
h. 21.00
OGR
MILTON NASCIMENTO
“ONE FINAL MUSIC SESSION TOUR” CONCERTO

Milton Nascimento – voce, chitarra
Ronaldo Silva — percussioni
Jose Ibarra — voce
Kiko Continentino — pianoforte
Widor Santiago — sassofoni
Wilson Lopes — chitarra
Alexandre Lopes — basso
Lincoln Cheib — batteria
«Se Dio cantasse lo farebbe con la voce di Milton» (Elis Regina). Nascimento è un eroe assoluto della musica brasiliana, un cantautore celebrato nel mondo per la potenza espressiva con la quale ha rinnovato il ricco repertorio del suo paese. Ha appena spento ottanta candeline e vanta una carriera straordinaria iniziata alla metà degli anni Sessanta che lo ha portato a ibridare la musica brasiliana con i Beatles e il jazz. Lungo il percorso artistico ha incontrato il gotha del jazz e del pop: Wayne Shorter, Pat Metheny, Paul Simon, Cat Stevens, Quincy Jones. Parte da Torino il tour di addio ai palchi di Nascimento: una grande festa che riunisce un gruppo di musicisti affiati, ancora una volta stretti intorno al suo talento indiscusso.
Prima data europea

 
GIOVEDI’ 16 GIUGNO
 
h. 16.00
Circolo dei lettori
AFROITALIANI: INCONTRO CON SABRINA EFIONAY E TOMMY KUTI
JAZZ TALK

Sabrina Efionayi, scrittrice, in soli vent’anni ha vissuto più di una vita. Tommy Kuti, rapper, canta il mondo con l’intensità di chi del mondo si sente cittadino. Entrambi italiani, entrambi afrodiscendenti. Due sguardi profondi che si intrecciano in un dialogo tra musica e letteratura nel tentativo di costruire una mappa del futuro che tenga conto della molteplicità delle radici e delle nuove identità. Coordina i lavori lo scrittore Fabio Geda.
In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori
In collaborazione con Salone Internazionale del libro di Torino

 
h. 18.30
OGR
TORINO JAZZ ORCHESTRA SPECIAL GUEST DINO E FRANCO PIANA
“TRIBUTO A ARMANDO TROVAJOLI” CONCERTO

Fulvio Albano — direttore, sax tenore, soprano e clarinetto
Claudio Chiara, Valerio Signetto, Gianni Virone,
Marco Tardito — sassofoni, clarinetti
Luca Begonia, Stefano Calcagno, Danilo Moccia,
Gianfranco Marchesi — tromboni
Andrea Tofanelli, Mirco Rubegni, Fulvio Chiara,
Felice Reggio — trombe
Fabio Gorlier — pianoforte
Aldo Zunino — contrabbasso
Adam Pache — batteria
SPECIAL GUEST:
Dino Piana — trombone,
Franco Piana — arrangiamenti, tromba e flcorno
L’arte di Armando Trovajoli è permeata dalle intime passioni che egli ha profuso in ognuna delle sue opere: il jazz, Johann Sebastian Bach e Wolfgang Amadeus Mozart. Con The Golden Age, pubblicato da Jazz CiTy Records, la Torino Jazz Orchestra rende omaggio alla musica del Maestro e alla sua vocazione per il jazz. La big band diretta da Fulvio Albano con gli arrangiamenti di Franco Piana, ci regala un’inedita versione per orchestra jazz dell’opera di Trovajoli, che pone in risalto la sua vena creativa. Completano la formazione Dino e Franco Piana: due grandi
solisti, amici e collaboratori storici di Trovajoli, ideali interpreti della sua musica.

 
h.19.00
Osteria Rabezzana
ALWAYS KNOW QUARTET+GUEST CLUB
“MONK’S DRUMS”

Giacomo Petrocchi, sassofoni
Cesare Mecca, tromba
Fabrizio Leoni,pianoforte
Matteo Rossi, contrabbasso
Luca Guarino, batteria
“Monk’s Drums” è un viaggio alla scoperta dei ritmi tipici della musica di Monk. In particolare, il progetto ha come obiettivo quello di tenere viva la musica monkiana, riproponendone i concetti in chiave contemporanea.

 
h. 19.30
Laboratori di Barriera
Ultramarine CLUB
“Ucej. Il canto degli Uccelli”

Daniele D’Agaro, clarinetti
Denis Biason, chitarra elettrica, banjo
Luigi Vitale, vibrafono,percussioni
Camillo Prosdocimo, cocchiolatore (imitatore del canto degli uccelli)
Un trio con strumenti in legno,una sonorità ricca e profonda. Uno speciale programma musicale composto da Daniele D’Agaro dedicato al canto degli uccelli quali l’allodola, il merlo, l’usignolo, il tordo bottaccio, la civetta. Un concerto che vede la presenza dello straordinario cocchiolatore (imitatore del canto degli Uccelli) Camillo Prosdocimo, pluricampione europeo, il quale interagirà con i musicisti come un vero cantante.
 
h. 21.30
OGR
BUSTER WILLIAMS QUARTET
“SOMETHING MORE” CONCERTO

Buster Williams — contrabbasso
Steve Wilson — sassofono alto e tenore
George Colligan — pianoforte
Lenny white — batteria
Buster Williams è uno dei grandi maestri del contrabbasso contemporaneo e compare in dischi storici di Herbie Hancock, Art Blakey, Herbie Mann, McCoy Tyner, Dexter Gordon, Roy Ayers, o come sensibile accompagnatore di voci quali Bobby McFerrin,Sarah Vaughan, Nancy Wilson e Betty Carter. Ha debuttato come leader nel 1975 e si presenta al TJF anche nelle vesti di compositore alla guida di un quartetto affiato dove spicca la presenza di una autentica star della batteria come Lenny White.
 
VENERDI’ 17 GIUGNO

 
h. 16.00
Circolo dei lettori
ALESSNADRO BERTINETTO
“FILOSOFIA DELL’IMPROVVISAZIONE” JAZZ TALK

Molte culture musicali ricorrono all’improvvisazione; ma uno dei grandi meriti del jazz è quello
di aver riportato felicemente in auge una pratica musicale da tempo in declino, almeno in
Occidente, e che tuttavia è radice e linfa della musica. Come bene mostra il jazz, lungi dall’esemplificare banalmente un’estetica dell’imperfezione, il senso estetico di questa pratica è quello di portare a espressione il processo stesso – avventuroso e dall’esito non garantito – della formazione di senso. Conferenza di Alessandro Bertinetto, Università di Torino
In collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori

 
h. 18.30
OGR
BANG-HENRIKSEN- CECCHETTO-RABBIA QUARTET CONCERTO

Jan Bang — sampling, elettronica
Arve Henriksen — tromba, elettronica
Roberto Cecchetto — chitarra elettrica
Michele Rabbia — percussioni, elettronica
Quattro fiure carismatiche della scena europea, quattro artisti che hanno saputo ritagliarsi un proprio spazio attraverso un linguaggio unico. Jan bang è il “signore delle macchine”, producer tra i più amati al mondo, capace di rendere unico attraverso mixer e computer tutto ciò che tocca. Arve Henriksen, caposcuola del sound norvegese, alla tromba evoca gli echi dei fiordi mentre i timbri originali di Roberto Cecchetto fanno di lui un elemento essenziale al gruppo. Il gesto, l’azione e il silenzio sono tratti caratterizzanti del percussionista e performer totale Michele Rabbia. Una prima assoluta del TJF per un viaggio sonoro che dalla Mole approda ai panorami norvegesi.
In collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia a Roma
Produzione originale TJF

 
h. 21.30
OGR
NOW VS NOW + KURT ROSENWINKEL + LNDFK CONCERTO

Jason Lindner (flmyspcshp) — tastiere, sintetizzatori,
elettronica
Panagiotis Andreou — basso elettrico, voce
Obed Calvaire — batteria
Kurt Rosenwinkel — chitarra
Linda Feki (LNDFK) — voce
Dario Bassolino, tastiere — sintetizzatori
Per Downbeat il lavoro di Lindner: «cosmicamente sintonizzato sul futuro, cannibalizza un vastissimo spettro di influenze sonore». Il suo gruppo Now Vs Now è cresciuto nella scena underground newyorchese fio alla fama guadagnata con la partecipazione a Blackstar (2016), il disco-testamento di David Bowie. In questa occasione, appositamente ideata per il TJF 2022, il trio ospita il chitarrista, polistrumentista e compositore Kurt Rosenwinkel, collaboratore tra gli altri
di Brad Meldhau e Donald Fagen insieme al talento in ascesa della producer e songwriter partenopea LNDFK.
Produzione originale TJF
 

SABATO 18 GIUGNO
 
h. 17.30
OGR
TRIXIE WHITLEY CONCERTO

Trixie Whitley — voce, chitarra
Jeremy Guster — batteria
Daniel Mintseris — tastiere
Sempre attento a presentare al pubblico nuovi talenti, il TJF accende i riflttori su Trixie Whitley, giovane cantante, batterista, bassista, tastierista e autrice di talento, già front-woman del gruppo di culto Black Dub di Daniel Lanois e figlia del songwriter Chris Whitley, con cui ha debuttato da bambina, suonando dal vivo e registrando in molti suoi album.
La sua carriera solista è sbocciata presto e sono ficcate collaborazioni con star della musica internazionale da Robert Plant a Marianne Faithfull, passando per Me’shell Ndegeocello. Per la “prima” italiana porta a Torino il suo songwriting venato di mille inflenze, tra elettronica blues, rock e jazz.
Prima italiana
 
h. 19.30
Laboratori di Barriera
BARRY FINNERTY QUARTET CLUB

Barry Finnerty, chitarra elettrica
Sergio Di Gennaro, pianoforte
Davide Liberti, contrabbasso
Folco Fedele, batteria
Barry Finnerty vanta collaborazioni illustri nel mondo della musica afroamericana degli ultimo decenni, con nomi del calibro di Tower of Power, Ray Barretto, Michael e Randy Brecker, Crusaders, Billy Cobham e infine Miles Davis, con cui registra nel 1981. Ad accompagnarlo una solida ritmica “di casa”.
 
h. 19.30
OGR –Sala Duomo
GLI SPECIALI DI RADIO3: SEI GRADI LIVE! SPECIAL

Conduce Paola De Angelis
con la cura e la regia di Nicola Catalano
“Quarantacinque minuti per andare da Bach a Björk in sei mosse”: è il motto di Sei gradi, programma di Radio3 che dal 2010 va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 18 . Basato sulla teoria dei sei gradi di separazione, il programma curato da Nicola Catalano, condotto alternativamente da Luca Damiani e Paola De Angelis, con Filippo Travaglio in redazione, approfitta dell’assunto dello scrittore ungherese Frigyes Karinthy per accostare musiche apparentemente inconciliabili e abbattere gli steccati. Il risultato è un percorso che passa attraverso autori e musicisti a prima vista lontanissimi, eppure collegati tramite agganci, ovvero gradi separazione, rappresentati dalle più disparate eventualità: date e luoghi di nascita coincidenti, collaborazioni, cover, titoli identici…Insomma: un grande gioco sonoro (e di costume).
INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

 
h. 21.30
OGR
KAE TEMPEST CONCERTO

Kae Tempest — voce
Hinako Omori — tastiere
Performer, rapper, writer londinese, Kae Tempest è voce riconosciuta delle inquietudini giovanili, con all’attivo numerosi premi per le proprie opere poetiche, teatrali, narrative e musicali. Il romanzo d’esordio The Bricks ThatBuilt the Houses è stato un bestseller e i suoi album sono stati nominati per il Mercury Music Prize. Nel 2019 è uscito il quarto disco, The Book of Traps and Lessons, che apre una nuova pagina con una vocalità divisa tra spoken word e rap.
Kae a Torino promuove in prima nazionale il nuovo album, TheLine Is A Curve, un lavoro che si interroga a fondo sul senso della vita. Sono già usciti alcuni singoli, tra i quali More Pressure con la collaborazione di Kevin Abstract del gruppo americano BROCKHAMPTON. Tutto l’album si avvale di ospiti importanti come Lianne La Havas e il cantante dei Fontaines DC, Grian Chatten.
Unica data italiana

 
DOMENICA 19 GIUGNO

 
h. 17.30
Castello di Rivoli, Piazza Mafalda di Savoia
RAMON MORO
“SONORIZZAZIONE DELLA
MOSTRA ESPRESSIONI CON FRAZIONI ” SPECIAL

Ramon Moro, tromba, flicorno
Artista con un’impronta stilistica di confie, il trombettista e compositore Ramon Moro si caratterizza per un suono visionario e immaginifico. Grazie alla sua sensibilità nell’interagire con altre forme espressive, Moro vanta diverse collaborazioni tra cinema, danza e arte contemporanea. In questa occasione suona in solo una composizione originale, ideale colonna sonora per le opere esposte al III piano Manica Lunga, parte della mostra Espressioni con frazioni, al Castello di Rivoli.
In Collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’ArteContemporanea

 
h.19.00
Bagni Pubblici di via Agliè
INTERIORS & SWANZ THE LONELY CAT
“OVERTONES” CLUB

Erica Scherl, violino e tastiera
Valerio Corzani, basso elettrico, electronics devices
Gaetano Alfonsi, batteria, percussioni, loops
Luca Swanz Andriolo, voce, banjo
Gli Interiors (Erica Scherl e Valerio Corzani) presentano il nuovo album Overtones, con una formazione in trio completata dal batterista Gaetano Alfonsi, cui si aggiunge in quest’occasione anche Swanz the LonelyCat (LucaAndriolo), che figura tra i musicisti ospiti di questa nuova uscita discografica.

 
h. 19.00
Cafè Neruda
OLD SWING LAB FEAT. FULVIO CHIARA
“POST-MODERNISME” CLUB

Nunzio Barbieri — chitarra
Massimo Pitzianti — fiarmonica
Francesco Barbieri — clarinetto
Jino Touche-contrabbasso
Fulvio Chiara- tromba
Trio cameristico che si rifà all’estetica di Jean Cocteau in Le coq e l’arlequin, proponendo suggestioni intense dalla musica francese del primo Novecento.

 
h. 21.30
OGR
JIMI TENOR & UMO HELSINKI JAZZ ORCHESTRA
“TERRA EXOTICA” CONCERTO

Jimi Tenor, sassofoni
UMO Helsinki Jazz Orchestra
Ed Partyka, direttore
Teemu Mattsson, Timo Paasonen. Mikko Pettinen, Tero Saarti, trombe
Kasperi Sarikoski, Pekka Laukkanen, Mikko Mustonen, Heikki Tuhkanen, tromboni
Ilmari Rönkä, Max Zenger, Marko Portin, Manuel Dunkel, Mikko Mäkine, ance
Kirmo Lintinen, pianoforte
Vesa Ojaniemi, basso
Markus Ketola, batteria
Jimi Tenor è un talento eclettico. Il compositore e polistrumentista finlandese suona sassofoni, fluti, tastiere, strumenti di propria invenzione ed è contemporaneamente fotografo, regista, disegnatore di moda. Tenor aggiorna costantemente gli ingredienti mescolando il tecno jazz degli esordi all’elettronica dalle sfumature pop dei dischi successivi, fino all’afrobeat. La UMO in Finlandia è un’istituzione: dal 1975 ha registrato 60 album, agisce come una sorta di orchestra nazionale di jazz e collabora con oltre cento artisti ogni anno, proponendo un repertorio vario, trasversale. Quando la UMO e Tenor si incontrano accade sempre qualcosa di straordinario. Uscito a fie 2021, l’album Terra Exotica mescola le passioni di Tenor tra swing, blues, musica hollywoodiana retrò, colonne sonore giapponesi, esotismi, Sun Ra e il jazz egiziano di Salah Ragab.
Prima Italiana

 
h. 23.00
Amen Bar
TJF PARTY JAM  CLUB

Un festival che si rispetti chiude sempre con una festa finale e per il jazz non esiste nulla che possa sostituire una jam session.La città pullula di musicisti e l’Amen bar mette a disposizione il suo accogliente spazio per chi vuole ancora suonare, incontrare altri appassionati…godersi il TJF fino all’ultimo respiro.
Luigi Tessarollo, chitarra, coordinatore della jam
Riccardo Ruggieri, pianoforte
Cesare Mecca, tromba
Alessandro Maiorino, contrabbasso
Mattia Barbieri, batteria
 
LUNEDI’ 20 GIUGNO
 
h. 20.30
Cinema Massimo (sala Tre)
THE MIGRATION DANCE FILM PROJECT

di Marlene Millar e Sandy Silva (Canada) SPECIAL
Il Migration Dance Film Project nasce dalla settennale collaborazione creativa tra due artiste pioniere nel rompere  le convenzioni proprie alle rispettive pratiche artistiche: la regista di film di danza Marlene Millar e la coreografa di danza percussiva Sandy Silva. Un’ esplorazione attraverso 7 cortometraggi, con una trama ancorata al tema della migrazione, che seguono un cast di dieci danzatori-cantanti  in  cui lo spettatore viene avvolto da canto, ritmo e movimento in un  viaggio poetico, musicale, fisico e visivo. La visione dei film è introdotta da un incontro con le autrici a cura dell’Associazione COORPI.
 Ingresso euro 6/4
Appuntamento realizzato  in collaborazione con Associazione COORPI (Torino)
In collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema

 

BIGLIETTERIA:
c/o Urban Lab piazza Palazzo di Città 8/F
da sabato 14 maggio lunedì/sabato 10.30/18.30 chiusa giovedì 2 giugno aperta tutti i giorni da lunedì 6 a domenica 19 giugno
tel + 39.011.01124777 nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria
Sono previste formule di abbonamento

 
Quando
Data/e: 11 Giugno 2022 - 19 Giugno 2022
Orario: 10:00 - 23:45

 
Dove
Torino
Torino - Torino
 
Prezzo
varia a seconda dell'evento
 
Altre informazioni
Pagina Facebook
 
Categoria dell'evento

 
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