I Torèt, le fontanelle simbolo di Torino‏

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E se vi dicessimo che il simbolo di Torino non è la Mole Antonelliana, ma i torèt? Cosa sono i “torèt”? Ve lo sveliamo subito. Si tratta delle tipiche fontanelle color verde bottiglia che come bocchettoni d’acqua hanno una testa di toro. Il torèt compare sempre più spesso nei negozi che promuovo i souvenir di Torino accanto ovviamente a quelli raffiguranti la Mole, il grande classico dei gadget.

 

I piccoli toretti che dispensano acqua ai turisti e ai torinesi sono 813 e sono disseminati in tutta la città di Torino. Alcuni dicono che le fontanelle risalgano alla fine dell’800, altri che dicono che siano state installate più presumibilmente all’immediato dopoguerra, nei primi anni ’30. Ad ogni modo, tempo fa a Torino non c’era giardinetto pubblico che non aveva il suo torèt che riforniva di acqua del Pian della Mussa la città. Oggi i torèt sono legati alla rete idrica di Torino per un miglior funzionamento e per evitare lo spreco d’acqua.

 

Negli scorsi anni è nato un progetto che si chiama “I Love Toret” che ha come obiettivo quello di mappare tutte le fontanelle della città. l’iniziativa offre inoltre la possibilità di adottare gratuitamente uno o più torèt. È stata inoltre sviluppata un’applicazione per iphone (che si chiama, iTorèt) per poter rintracciare più agevolmente le fontanelle in giro per la città. L’obiettivo è quello di preservare questo simbolo di Torino che sta molto a cuore agli abitanti del capoluogo piemontese.

 

I torinesi, infatti, sono molto legati alle fontanelle verdi come dimostrano alcuni recenti episodi. C’era stata una proposta del comune riguardo un progetto per far ridipingere da artisti famosi i torèt che vide l’opposizione della città e la richiesta di lasciare ai toretti per l’acqua il classico colore. In un’altra occasione il comune annunciò di volere rimpiazzare in alcune zone del centro i torèt tradizionali con alcuni nuovi modelli stilizzati. Anche questa proposta non venne accolta in modo favorevole dalla cittadinanza che riaffermò ancora in questa occasione il proprio legame alla versione tradizionale delle fontanelle.

 

Insomma, i torèt grazie alla perseveranza dei torinesi si sono salvati da diversi tentativi di cambiamenti e rimozioni, rimanendo così uno sei simboli più rappresentativi di Torino.

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