Il Forte di Exilles e l’Area Museale delle Truppe Alpine

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Forte Exilles Piemonte

Il Forte di Exilles, nella Val di Susa, è uno dei più antichi monumenti e sistemi difensivi del Piemonte, insieme al complesso fortificato di Fenestrelle e di Vinadio. Decisamente suggestivo e di forte impatto visivo, è costituito da due aree museali permanenti e offre due percorsi guidati caratterizzati dagli allestimenti scenici dell’artista Richi Ferrero: immagini, suoni, disegni, plastici, soldati di pietra e sculture raccontano secoli di vita del Forte e dei soldati che vi dimorarono.

 

Non si hanno notizie certe sulla sua origine: i primi documenti che vi fanno riferimento risalgono al VII secolo. Sicuramente esisteva come costruzione articolata già nel 1155, quando fu usato come roccaforte dai conti d’Albon. È del 1339 la sua prima vera descrizione: presentava la rara struttura del “castello di strada”, ossia una costruzione fortificata quadrangolare, con torri, strade e magazzini esterni, con diverse cerchia di mura difensive intorno al nucleo interno e una barriera esterna che dava sulla strada del Monginevro, importante collegamento tra il Piemonte e la Provenza.

 

Continue guerre ne decretarono, tra il ‘500 e il ‘700, il passaggio dai Francesi ai Savoia e viceversa. Dal 1601, il Forte è stato regolarmente ristrutturato e rimodernato: ricordiamo la costruzione della Rampa Reale (1 Km) che conduce alla porta principale, oltre la quale ci sono due salite che portano alla cittadella vera e propria, intorno al Cortile del Cavaliere, nucleo della struttura. Altre aggiunte furono una cappella (oggi è sconsacrata dove vi si tengono concerti) e il pozzo. Anche nel ‘700 continuarono i lavori di ristrutturazione, sotto la direzione del Bertola e del De Willencourt. Raso al suolo dai francesi nel 1796, il Forte fu riedificato tra il 1818 e il 1829 dal Re di Sardegna, ritornato in possesso dei suoi territori.

 

Il Forte come lo vediamo oggi si basa sui disegni degli architetti Giovanni Antonio Rana e Francesco Olivero e ripropone l’architettura del ‘700 aggiornata con la tecnologia ottocentesca. La fortezza fu disarmata nel 1915 e fu definitivamente abbandonata dai militari l’8 settembre 1943. Non più presidiata dalle truppe, subì per anni il saccheggio dei vandali e la furia degli eventi atmosferici. Solo nel 1978 la Regione Piemonte lo acquisì dal Demanio Militare con l’impegno di provvedere al suo restauro e recupero.

 

Nel 1996 fu stipulata una Convenzione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna Cai-Torino per la sua valorizzazione. L’8 luglio 2000 il Forte di Exilles fu aperto al pubblico.

 

Nello spazio delle “Cannoniere” si trova l’Area Museale delle Truppe Alpine dove è possibile ammirare, in teche di cristallo, le uniformi che ricostruiscono la storia degli Alpini. Ogni uniforme è indossata da un soldato di pietra, fatto della stessa roccia del Forte.

 

Nel “Bastione Diamante”, invece, ripercorriamo la storia del Forte – dal Medioevo fino a oggi – tramite mappe, piante, schizzi e disegni. Al centro del percorso, sei plastici sospesi al soffitto rappresentano in tre dimensioni l’evoluzione architettonica della struttura. Un lungo percorso a spirale scavato nella roccia, poi, permette di visitarne tutti i livelli.

 

Il Forte di Exilles con il suo Museo delle Truppe Alpine è senza dubbio un’attrazione da non perdere.

 

Informazioni Pratiche

 

Indirizzo:
Forte di Exilles, 10050 Exilles, (Torino)

 

Come raggiungere il Forte di Exilles da Torino:
Il Forte si trova a circa 70 Km da Torino ed è raggiungibile prendendo l’autostrada A32 del Frejus fino all’uscita di Susa e proseguendo poi sulla S.S. 24 del Monginevro.

 

Orari:
Il Forte è aperto solo nel periodo estivo (da Giugno a Settembre)

 

Tariffe:
Biglietto Intero: 10 €
Biglietto Ridotto: 8 €
Ridotto Scuole: 2 €

 

Per maggiori informazioni su visite guidate e apertura del Forte, consultate il sito del Forte di Exilles.

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