L’Accademia e la Pinacoteca Albertina: un pezzo di storia artistica e culturale di Torino

Nel 1678 la Madama Reale Maria Giovanna Battista inaugurò nel capoluogo piemontese la prima “Accademia Torinese di pittori, scultori ed architetti”. Si trattò all’epoca di una delle prime accademie per artisti nate in Italia che si ispirava direttamente alla Académie Royale di Parigi, dunque una vera e propria novità artistica e culturale.

 

Successivamente, nel 1833, grazie all’opera di Carlo Alberto l’accademia si ampliò e divenne la “Regia Accademia Albertina” a cui venne assegnata una nuova sede che è quella in cui ancora oggi si trova. Oltre al nuovo edificio, a Carlo Alberto si deve la creazione dell’annessa Pinacoteca Albertina dove, il nobile Savoia fece confluire le opere delle importanti collezioni del Marchese Mossi di Morano ed i preziosi cartoni gaudenziani già appartenenti alla famgilia sabauda e che ancora oggi rappresentano uno dei pezzi più importanti che si possono ammirare nella Pinacoteca Albertina.

 

L’Accademia è sempre stata al passo con i tempi e con le varie evoluzioni artistiche: tra l’Ottocento ed il Novecento ha ospitato opere appartenenti alle correnti del realismo prima, dell’arte nuova, del Liberty e dell’eclettismo poi. Negli ultimi anni l’Accademia Albertina ha saputo rinnovarsi e rimanere attuale, promuovendo tante iniziative didattiche e culturali attraverso la riapertura al pubblico della Pinacoteca, il restauro del palazzo che la ospita e la riorganizzazione degli spazi interni dove vengono organizzati numerosi eventi, mostre, presentazioni, conferenze e manifestazioni culturali.

 

L’allestimento della pinacoteca si sviluppa su diverse sale dove sono ospitate numerose e bellissime opere (tante di maestri e allievi dell’accademia stessa) come le terracotte di Ignazio e Filippo Collino, Il Tasso alla corte di Ferrara di Mattia Preti, tre vedute di Venezia di Michele Marieschi, due paesaggi di Francesco Zuccarelli e due dipinti di Giampietrino. I pezzi più importanti della collezione sono senz’altro i sessanta cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua scuola, donati da Carlo Alberto nel 1832 e le opere di Filippo Lippi, Defendente Ferrari e Martino Spanzotti.

 

L’Accademia Albertina di Torino è un posto di storia ricco di cultura e opere che merita assolutamente di essere visto.

 

Informazioni Pratiche

 

Indirizzo:
Via Accademia Albertina, 6 – 10123 Torino

 

Orari:
Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30).
Mercoledì: chiuso.

 

Tariffe:
Biglietto intero: 7 €
Biglietto ridotto: 5 € (per gli studenti universitari fino ai 26 anni, per i ragazzi dai 6 ai 18 anni, per i possessori del biglietto City Sightseeing Torino nel giorno di validità o del biglietto Fondazione Accorsi – Ometto nel giorno di validità)
 
Gratuito: per i minori di 6 anni, per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte o della Torino+Piemonte Card.

 

Per ulteriori informazioni sulle visite guidate, gli eventi, le iniziative e le riduzioni consultate il sito della Pinacoteca Albertina.