Il cacao incontra il vegetale: il dialogo tra Soul Kitchen e Giraudi parla piemontese
A Torino, la sperimentazione gastronomica continua a intrecciarsi con la tradizione, dando vita a incontri che sanno sorprendere anche i palati più curiosi. In occasione di Buonissima 2025, uno dei dialoghi più interessanti è stato quello tra la cucina vegetale di Soul Kitchen e il cioccolato artigianale di Giraudi, due realtà piemontesi accomunate dalla voglia di superare i confini del consueto. Da questa collaborazione è nata una riflessione condivisa sul ruolo del cacao nella cucina contemporanea: non più semplice materia prima per i dessert (o almeno non solo), ma ingrediente tecnico e versatile, capace di attraversare tutte le portate, dall’amuse-bouche al dolce.
Soul Kitchen, guidato dallo chef Luca Andrè, è ormai un punto di riferimento per la ristorazione plant-based nel capoluogo piemontese. Situato nel cuore della città, all’ombra dei Giardini Reali (Via Santa Giulia, 2), il ristorante propone una cucina interamente vegetale con ingredienti selezionati in base alla stagionalità. Qui la creatività si esprime attraverso tecniche di alta cucina, fermentazioni, riduzioni e contrasti che trasformano il vegetale in un’esperienza gastronomica raffinata e contemporanea. Così può accadere di assaggiare una tartelletta di zucca e peperoncino, dove fave di cacao e polvere di fondente trovano il loro equilibrio tra dolcezza vegetale e nota piccante. O ancora, provare i plin di pasta fresca al cacao con ripieno vegetale (arricchito da fave provenienti dalla cabossa, il frutto del cacao) servito in un brodo di alloro e funghi con un’aria al vino ancestrale. Ogni piatto è un racconto che unisce sostenibilità, estetica e gusto, in una continua ricerca di equilibrio e innovazione. L’atmosfera del ristorante completa l’esperienza: luci soffuse, materiali naturali e un design minimal creano un ambiente intimo e accogliente.

Dal Monferrato arriva invece Giraudi, una cioccolateria artigianale piemontese che vale la pena conoscere. Nata a Castellazzo Bormida, in provincia di Alessandria, la cioccolateria Giraudi porta avanti una tradizione familiare che ha saputo evolversi nel tempo grazie alla visione del maestro cioccolatiere Giacomo Boidi. La cura nella selezione delle fave di cacao, l’attenzione alle nocciole piemontesi e l’artigianalità delle lavorazioni rendono ogni creazione un racconto di territorio. Tra le sue specialità spiccano creme spalmabili, praline, gianduiotti, dragées e tavolette, insieme a prodotti che richiamano la tradizione pasticcera come amaretti e baci di dama. Giraudi è sinonimo di cioccolato d’autore, dove la qualità della materia prima dialoga con la ricerca e la voglia di sperimentare.

L’incontro tra Soul Kitchen e Giraudi è la prova concreta di come il Piemonte gastronomico sappia reinventarsi senza tradire le proprie radici. Due visioni diverse ma complementari che trovano nel cacao un linguaggio comune: quello della tecnica, della curiosità e del rispetto per gli ingredienti. Un approccio che racconta una nuova idea di eccellenza, capace di unire l’anima vegetale e quella dolciaria in un unico percorso di gusto e consapevolezza.
Maggiori informazioni su Soul Kitchen, menù e vini sul sito ufficiale. I prodotti di Giraudi sono disponibili invece in diversi negozi a Torino oppure sul sito dell’azienda.

















