Blackout a Torino: cosa è successo e i provvedimenti adesso

Blackout a Torino: cosa è successo e i provvedimenti adesso

A Torino si continua a fare i conti con i blackout che, tra sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, hanno interessato interi quartieri della città, compreso il centro storico. L’interruzione della corrente elettrica, che in alcuni casi è durata fino a dieci ore, ha provocato gravi difficoltà a residenti, attività commerciali e strutture pubbliche. Ascensori bloccati, ristoratori costretti ad annullare prenotazioni, cibo da smaltire, semafori spenti e metropolitana interrotta per tre volte: un quadro complesso che ha generato malumori crescenti.

 

Le prime avvisaglie si erano manifestate già nei giorni precedenti, con guasti di breve durata circoscritti ad alcune zone. Il numero delle segnalazioni è però aumentato rapidamente, fino a raggiungere un picco nella notte tra sabato e domenica, quando circa 200mila persone sono rimaste senza elettricità. Secondo Ireti, la società incaricata della distribuzione, solo nella giornata di martedì 17 giugno i guasti si sono ridotti a quattro episodi, rispetto ai ventiquattro del fine settimana. Un calo che lascia intravedere una lieve normalizzazione, pur in un contesto ancora delicato.

 

Tra le cause individuate, le alte temperature che hanno messo sotto pressione i cavi e i giunti della rete, impedendone il corretto raffreddamento. A ciò si è aggiunto l’aumento del consumo energetico per via dei condizionatori accesi in numerose abitazioni e locali commerciali. Una combinazione che, secondo Iren, ha generato criticità diffuse. Nel tentativo di contenere i disservizi, sono stati installati tre generatori mobili in piazza Solferino, piazza Carlo Alberto e piazza Carlo Emanuele II. Inoltre, una task force di oltre 130 operatori lavora su turni h24 per garantire rapidità negli interventi.

 

Alcuni commercianti hanno avviato una raccolta firme per ottenere rimborsi, mentre Codacons ha diffuso un modulo per richiedere un indennizzo diretto. Intanto, il sindaco Stefano Lo Russo ha chiesto chiarimenti ai vertici di Iren sulla manutenzione della rete e sugli investimenti effettuati, sottolineando che “non c’è nulla di imprevisto dietro al blackout”. Le responsabilità tecniche e gestionali restano sotto osservazione.

Pubblicato il 20 Giugno 2025
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